L'elogio dell'imperfezione in un'era in cui apparire è più importante che essere, un poeta complesso come Ungaretti e l'importanza del diario dell'era digitale. Sarebbe quest'ultima la traccia più scelta dai maturandi di questo anno scolastico 2023-24 che hanno voglia di raccontarsi.
“ho scelto la traccia C2 sul diario e come si è evoluto con l'arrivo della tecnologia la traccia in sé diceva che il diario è stato sostituito dalla tecnologia - spiega Sara Peis del Classico linguistico Chiabrera - Secondo me c'è stata un'evoluzione sicuramente del concetto di diario, però come gli antichi hanno usato il disegno che poi si è evoluto nella scrittura ma questo non vuol dire che il disegno ha cessato di esistere. Dopo il liceo farà Giurisprudenza a Genova”.
“Ho scelto la traccia sull'importanza del silenzio – afferma Gabriele Gianuzzi anche lui del Classico linguistico di Savona - . Perché pensavo che fosse una delle più semplici. Ora pensiamo alla prova di domani. Dopo il liceo pensavo di iscrivermi a Fisioterapia all'università a a Genova”.
Anche Alice Sacchi ha scelto lo spunto dato dal testo di Maurizio Caminito. “Ho voluto fare la traccia C2 quella del diario – spiega – perché è quella su cui avevo più cose da dire e potevo parlare di me. Sono abbastanza soddisfatta”.
Stessa scelta per Aleks Cyrbja: “Anche io ho scelto la C2, sono soddisfatto ho scritto due pagine piene – dice – ho escluso subito l'analisi del testo”.
Per Eugenio Pittella del Boselli Alberti, indirizzo turistico ha prevalso la passione per la storia e lo studente ha scelto il testo argomentativo sul tema della Guerra Fredda, partendo da un estratto da "Storia d'Europa" dello storico, giornalista e politico Giuseppe Galasso, chiamando in causa anche la questione del conflitto atomico, tra blocchi contrapposti. “Storia è una materia che mi è sempre piaciuta – afferma – sono soddisfatto della prova che ho fatto”.
Ungaretti è stata la scelta di Matilde Prato anche lei dell'indirizzo turistico del Boselli Alberti. “Ho scelto Ungaretti perché mi piace e con le altre tracce potevano anche portare fuori tema – spiega – era difficile ma se non faccio cose difficili non sono contenta, bisogna buttarsi. Ora c'è la seconda prova, economia. Speriamo”.
“Ho scelto la traccia C1, il testo di Rita Levi Montalcini – dice Jacopo Venturino dei geometri del Boselli Alberti – sull'Elogio dell'imperfezione perché era quello che mi ispirava di più. La seconda prova scritta sarà topografia, una materia difficile. Non penso di andare all'università, sono un ballerino e voglio continuare con la danza”.
“Ho scelto la traccia del diario – spiega Gloria Longagna del serale ragionieri del Boselli Alberti – l'ho collegato alla psicologia, all'eterna lotta tra l'essere e l'apparire a discapito del prendersi cura del sé interiore”.