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Sanità | 18 giugno 2024, 12:52

Auto infermieristica "India" verso la conferma in pianta stabile, Gratarola: "Regione e Asl 2 stanno valutando"

L’assessore ha risposto all’interrogazione presentata da Arboscello (Pd - Articolo Uno): “Le decisioni finali saranno prese al termine della valutazione dei dati e confido che abbia esito positivo”

Auto infermieristica "India" verso la conferma in pianta stabile, Gratarola: "Regione e Asl 2 stanno valutando"

L’auto infermieristica ‘India’ potrebbe diventare un servizio stabile. Questo emerge dalle parole dell’assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Roberto Arboscello (Pd - Articolo Uno): “Passati mesi dall’inizio della sperimentazione vorremmo sapere se sono disponibili i dati sul servizio e se la presenza sarà stabile. Il tema dell'emergenza urgenza è di fondamentale importanza soprattutto nelle aree disagiate come la Valbormida, dove la conformazione orografica del territorio e la rete stradale non consentono di raggiungere i più vicini presidi sanitari in tempi celeri - per arrivare al Pronto soccorso di Savona serve all’incirca un’ora. In Valbormida manca un presidio di pronto soccorso. L’auto medica infermieristica è un ottimo mezzo per garantire assistenza e potenziare l’emergenza urgenza in questo territorio”.

Credo molto nella funzione delle auto infermieristiche come strumento sinergico delle automediche - ha risposto Gratarola - una prima analisi ha prodotto risultati positivi, ‘India’ può garantire interventi tempestivi in un territorio complesso. Abbiamo chiesto un report con esiti tali che Regione Liguria e Asl 2 stanno valutando di rendere stabile il servizio. Le decisioni finali saranno prese al termine della valutazione dei dati e confido che abbia esito positivo”.

Dalle parole dell’assessore, quindi, emerge chiaramente l’intenzione di rendere fisso e stabile il servizio di auto infermieristica ‘India’, iniziato in via sperimentale nel novembre scorso. Resta solo da capire come e quando la sua conferma verrà messa nero su bianco.

Nelle auto infermieristiche l'infermiere è una figura opportunamente formata ed è sempre in collegamento col medico della centrale o, in altri casi, anche con il sanitario dell'automedica più vicina - così diceva Gratarola al momento della presentazione del servizio - molte risposte possono arrivare anche attraverso l'applicazione di protocolli condivisi, quindi di algoritmi decisionali: si tratta di un modello già presente in altre regioni e in altri paesi del mondo. Sulla Valbormida in particolare l'aggiunta di questo nuovo strumento è un segnale di grande attenzione verso un territorio interno complesso”.

Soddisfatto della replica ricevuta durante la seduta il consigliere dem: “Bene la risposta dell’assessore Gratarola - afferma Arboscello - perché parla di buoni risultati che potrebbero portare a una stabilità del servizio. Alla luce di questo, chiediamo di approfondire il tema in commissione affinché venga anche valutata la possibilità di estendere il servizio in altri territori difficili per conformazione e collegamenti infrastrutturali”.

Pietro Zampedroni

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