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Politica | 18 giugno 2024, 15:40

Treni potenziati per l'estate? La minoranza in Regione: "Nei fatti no, dimenticati pendolari e Ponente"

I consiglieri Sanna (Pd), Candia (Lista Sansa) e Rossetti (Azione): "Serve una strategia a lungo termine, oltre le esigenze turistiche"

Treni potenziati per l'estate? La minoranza in Regione: "Nei fatti no, dimenticati pendolari e Ponente"

"Il potenziamento del servizio nel periodo estivo, non trova risposte nell’orario: è solo un’illusione. Come ogni anno sono trascurati i collegamenti con la Riviera di Ponente e le aree interne e non sono tenuti in considerazione i bisogni dei pendolari che si spostano per lavoro". A dichiararlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Armando Sanna che ha presentato un’interrogazione insieme alla consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia e al consigliere regionale di Azione Pippo Rossetti.

"Serve una strategia a lungo termine - continua il consigliere dem - che oltre agli spostamenti turistici, che vanno garantiti, provveda anche a offrire un servizio efficiente ai cittadini che si spostano ogni giorno per lavoro o la sera per raggiungere il centro. Serve una strategia a lungo termine per garantire potenziamenti efficaci anche per i pendolari, visti i recenti aumenti e quelli programmati. Un modo per incentivare anche l’uso del trasporto pubblico e garantire spostamenti più sostenibili. Dall’assessore non è arrivata nessuna risposta soddisfacente a questo tema, ma il solito elenco di treni, che continuano a non essere sufficienti e rispondenti alle richieste dei cittadini".

"Il nuovo orario estivo - aggiunge Selena Candia consigliera regionale della Lista Sansa - dimostra come la Regione si ostini a non pensare ai sui abitanti e a chi qui studia o lavora, preoccupandosi solo delle esigenze dei turisti. Le richieste fatte da anni dai pendolari non trovano risposta, mancano treni, soprattutto a Ponente e verso l'entroterra (valli Scrivia, Polcevera, Stura e Orba) e il servizio serale e notturno è del tutto assente. A Levante la situazione è migliore perché ci sono le super tariffe delle Cinque Terre a spingere un servizio diverso. Prendere il treno deve diventare la scelta più semplice per tutti perché migliore da un punto di vista ambientale, della sicurezza (visti i tanti incidenti urbani e extra urbani che si verificano nella nostra regione) ed economico. Ora è esattamente il contrario: il servizio è sempre più caro, inaffidabile e carente".

"Regione Liguria ancora una volta passa agli annunci prima di confrontarsi con i cittadini, che vengono penalizzati dalle decisioni - conclude il consigliere regionale di Azione Pippo Rossetti -. Succede anche con il potenziamento della linea ferroviaria, dove è emblematico il caso dei pendolari novesi e della valle Scrivia. Moltissimi studiano e lavorano in città ma i treni arrivano solo fino a Principe e le richieste dei comitati sono inascoltate da mesi. I cittadini così, restano scontenti e dimenticati in stazioni dove nessun treno passerà per loro".

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