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Eventi | 18 giugno 2024, 14:49

Le vetrine di Finale Ligure si riempiono d'arte nel ricordo di Beppe Rosso: il 22 e 23 giugno una mostra diffusa

Saranno 33 le opere dell'artista di origini torinesi scomparso nel 2022 che verranno esposte

Le vetrine di Finale Ligure si riempiono d'arte nel ricordo di Beppe Rosso: il 22 e 23 giugno una mostra diffusa

A Finale Ligure appuntamento con una mostra diffusa dedicata a Beppe Rosso, pittore torinese legato indissolubilmente al finalese. Si tratterà di una esposizione di autoritratti che resterà aperta in 33 vetrine di Finale e al Campeggio di Calice, ultima dimora dell'artista, dal 22 giugno al 23 giugno, date della sua nascita e della sua morte.

Nato a Torino nel 1953, Beppe Rosso dopo gli studi nel capoluogo piemontese, prima al liceo artistico e dopo all'Università (facoltà di architettura), ha scelto Finale Ligure. Scomparso nel 2022, nella sua arte si è contraddistinto per una visione della realtà partendo dal basso, da quei "rifiuti" materiali, sociali o umani. Il suo è stato un percorso che, per scelta o necessità, si è sviluppato in salita dopo aver superato ostacoli dentro e fuori di lui.

Ha basato la sua pittura sulla figurazione, che poteva spaziare da un autoritratto ad altri tipi di immagine, non disdegnando citazioni di artisti più illustri: da opere classiche, dai Carracci a Bacon, fino a Modigliani. Le sue opere hanno trasformato principalmente pezzi di recupero, dai cartoni d'imballaggio fino a mobili abbandonati ma anche basi fotografiche di ritagli di giornale o cartelloni pubblicitari: caratteristiche che lo hanno reso un vero e proprio artista di strada a tutti gli effetti.

Oltre a Finale, ha trovato in Calice un periodo artistico fruttuoso con Emilio Scanavino e la sua “factory”: lì passarono i vari Mondino, Nangeroni, Nespolo. La sua “Rocca di Perti”, che si vede proprio da Calice, si accosta con pari merito alle altre dipinte da pittori famosi che hanno raffigurato questo simbolo naturale della vallata.

Già nel 2023, ad un anno dalla sua morte, Finale gli dedicò una mostra di grande valore artistico all'oratorio De' Disciplinanti di Finalborgo.

Poco dopo la sua scomparsa, commovente fu il ricordo dell'artista Faé A. Djéraba: "Incontrarla e chiacchierare scaldava il cuore" (leggi QUI).

Roberto Vassallo

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