Chi bisogna chiamare se per caso ci si perde o ci si infortuna nel bosco? I soccorritori come faranno a trovarci? Come si fa a superare un ruscello dove non ci sono ponti? Domande semplici per risposte altrettanto immediate. E soprattutto, al posto di tante parole, molte attività pratiche e soprattutto divertenti perché l’attenzione dei più piccoli si conquista con il gioco e i sorrisi.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Liguria ha adottato questa strategia per trascorrere una mattinata con una cinquantina di bambini in età prescolare dell’asilo infantile di Albissola Marina in via Stefano Grosso.
Non è la prima volta che i soccorritori, in particolare della stazione di Savona, vanno nelle scuole. Ma fino ad oggi le buone pratiche per affrontare una passeggiata o un’escursione erano entrate nelle scuole medie ed elementari.
Stavolta i tecnici hanno voluto scendere ancora di età, raccontare ai bimbi più piccoli il proprio lavoro e suggerire a loro, con il gioco, alcuni semplici concetti: "Ci siamo divertiti noi e anche i piccoli – racconta Angelo Pastorino, capostazione di Savona del Soccorso alpino che ha ideato anni fa il progetto - Abbiamo chiacchierato e soprattutto abbiamo giocato. Ad esempio uno ad uno li abbiamo imbragati e abbiamo simulato l’attraversamento di un ruscello".
Inizialmente un po’ timorosi, i bimbi, con l’appoggio delle maestre, ci hanno messo poco a sciogliersi. Alla fine sorrisi per tutti e per i più piccoli la certezza di aver conosciuto, in caso di necessita, nuovi amici a cui chiedere aiuto nel momento del bisogno.