Attualità - 15 giugno 2024, 18:01

Varazze, svelata una targa a cento anni dall'assassinio di Giacomo Matteotti (FOTO)

L'Onorevole ucciso dai fascisti nel 1924, visse a Varazze tra il 1920 e il 1922, dove nacque la sua ultima figlia Isabella nell’agosto del 1922

"M'illumina ancora il raggio di sole dei rapidi giorni di Varazze..."  Questa la frase che campeggia sulla targa posizionata nei giardini di Piazza Santa Caterina a Varazze ed inaugurata questa mattina in ricordo di Giacomo Matteotti, ucciso 100 anni fa, il 10 giugno del 1924 per mano dei fascisti. 

Una frase detta proprio da Matteotti il 19 maggio del 1920 alla moglie Velia. L'Onorevole infatti visse a Varazze tra il 1920 e il 1922, dove nacque la sua ultima figlia Isabella nell’agosto del 1922. 

E molta è infatti la corrispondenza tra lui e la consorte.  Matteotti fu costretto a scappare da Varazze per le molte minacce ricevute e per l’agguato che una banda fascista aveva programmato alla stazione varazzina. Sfuggì all’agguato scappando all’alba da Varazze per giungere ad Arenzano e salire su un treno in direzione Roma.

"Al termine della cerimonia svolta in sala consigliare, con una conferenza sui trascorsi di Matteotti a Varazze tenuta da Carlo Ruggeri e Beppe Olcese, abbiamo inaugurato una targa marmorea commemorativa, posta nei giardini di Santa Caterina, che vuole ricordare i momenti di serenità che l'onorevole ha potuto trascorrere nella nostra Città in compagnia della moglie Velia e dei loro 3 figli" ha detto il sindaco Luigi Pierfederici.

"Così abbiamo voluto sottolineare l'aspetto intimo e personale di un uomo che, consapevole delle proprie azioni e delle conseguenze della propria battaglia politica, ha sacrificato la propria vita a difesa delle libertà - ha proseguito il primo cittadino varazzino - Grazie a tutti gli intervenuti questa mattina ed ai relatori della conferenza".

"Cento anni di pensieri nobili e profondi su Giacomo Matteotti. Qualche anno di meno dalla apposizione della targa da parte del PSI di Varazze fortemente voluta da mio nonno Angelo Bozzano segretario della sezione anche perché si conoscevano molto bene e tra loro vi fu una amicizia inattaccabile" ha affermato il consigliere regionale di maggioranza, Alessandro Bozzano.

"Oggi abbiamo apposto una targa per ricordarne la presenza in città e per non dimenticare la Sua storia, non solo quella di un uomo, solo, ma soprattutto quella di un grande pensatore, un riformista che si differenziava dalla cultura chiusa e rivoluzionaria dell’opposizione di allora. Un ringraziamento a Beppe Olcese e Carlo Ruggeri per il bel libro presentato e per la sensibilità offerta ad un uomo di storia e ad un grande socialista. Un ringraziamento ad una amministrazione sensibile, quella della mia città, al Sindaco Luigi Pierfederici ed all’assessore Mariangela Calcagno per l’ottima riuscita della manifestazione", ha concluso Bozzano.

Proprio il 10 giugno nella lapide commemorativa presente nella stessa piazza Santa Caterina, un gruppo di cittadini si era riunito su proposta della sezione Anpi locale "Berto Ghigliotto" per celebrare il centenario dall'assassinio.

Questo pomeriggio nella sede dell'Arci, la sezione Anpi varazzina sta presentando il libro "Giacomo Matteotti, l’Italia migliore" dell'onorevole Federico Fornaro.