/ Finalese

Finalese | 14 giugno 2024, 17:26

Abuso d'ufficio e peculato, assolti i vertici della Croce Bianca di Finalmarina

Erano state contestate alcune irregolarità nelle votazioni del Consiglio Direttivo e l'appropriazione di materiale della pubblica assistenza

Abuso d'ufficio e peculato, assolti i vertici della Croce Bianca di Finalmarina

Erano accusati di abuso d'ufficio e peculato delle ambulanze ma sono stati assolti. Questa la decisione del Gup Emilio Fois in rito abbreviato nei confronti del presidente della Croce Bianca di Finalmarina Alessandra Tabò, il vicepresidente Giacomo Olivieri e l'autista dell'ambulanza Alessio Garsi.

Tabò, difesa dall'avvocato Camilla Fasciolo, e Olivieri, assistito dal legale Andrea Fascherelli, sono stati assolti dall'accusa d'abuso d'ufficio, per difetto della qualifica soggettiva di incaricati di pubblico servizio.

Ambedue inoltre, insieme a Garsi, anch'egli difeso dall'avvocato Fasciolo, sono stati assolti dall'accusa di peculato delle ambulanze per difetto di qualifica soggettiva di incaricati di pubblico servizio.

Il Pubblico Ministero Luca Traversa aveva contestato a Tabò e Olivieri il fatto che avrebbero recato un danno ad altri militi alterando il risultato elettorale per il rinnovo del Consiglio Direttivo escludendo gli stessi dal consiglio con lo scopo di ottenere la rielezione al vertice della pubblica assistenza.

Inoltre, secondo l'accusa, avrebbero contraffatto le domande di ammissione della Croce di 5 persone omettendo di esigere il versamento della quota di adesione. Infine, in concorso tra loro e sempre secondo il Pm, avrebbero utilizzato per esigenze personali di Tabò l'automedica, stesse contestazioni mosse anche per Garsi.

A quest'ultimo, invece, era stato contestato di essersi appropriato di un saturimetro prelevandolo nella sala operatoria dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure la sera dell'incendio che si era propagato all'interno del nosocomio pietrese nel settembre 2022, oltre ad altro materiale che sarebbe appartenuto alla pubblica assistenza.

Quest'ultima accusa in particolare mossa anche nei confronti del vicepresidente Olivieri riguardando, secondo le tesi del pubblico ministero, diverso materiale.

Per queste accuse, peculato riqualificato in furto aggravato, il giudice ha disposto di non dover procedere nei confronti di Garsi e Olivieri, con le motivazioni che verranno depositate entro 90 giorni.

Luciano Parodi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium