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Politica | 13 giugno 2024, 13:24

Fabbrica cassoni, Arboscello (Pd) attacca: "Infrastrutture già previste a rilento, ora opere promesse ma mai finanziate. Vado non può più attendere"

"La Giunta provveda a mantenere gli impegni dell’accordo”. Piana: "Recentemente il Comune di Vado e AdSp del Mar Ligure Occidentale hanno subito cambi di vertice, che hanno comportato rallentamenti"

Fabbrica cassoni, Arboscello (Pd) attacca: "Infrastrutture già previste a rilento, ora opere promesse ma mai finanziate. Vado non può più attendere"

“Silenzio assordante su una delle opere fondamentali per il buon funzionamento del porto e per ridurre i disagi dei vadesi: il casello di Bossarino, opera prevista dall’accordo di programma sottoscritto più di 10 anni fa e mai realizzata come le altre. La giunta perde tempo e oggi risponde che le opere compensative previste dall’addendum all’accordo di programma per la Fabbrica dei cassoni di Vado non hanno ancora le coperture economiche, anche per quelle aggiuntive di valorizzazione del territorio previste dal secondo accordo".

Così il consigliere  regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) che nello scorso consiglio regionale ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta se l’atto di indirizzo politico per la “fabbrica dei cassoni” a Vado presentato nel maggio 2023 aveva avuto un seguito e con quali provvedimenti.

Arboscello ha ricordato che il protocollo prevede 30 milioni di euro per opere da realizzarsi sul territorio comunale di Vado Ligure che andrebbero a “compensare” lo spostamento dei lavori per la realizzazione dei cassoni della nuova diga di Genova da Pra’ nella località savonese.

L’assessore allo sviluppo economico Alessio Piana ha spiegato che "il Protocollo di intesa del 2023 definisce i nuovi valori delle opere ancora da realizzare, in capo ad AdSp del Mar Ligure Occidentale, e aggiunge opere di valorizzazione territoriale per le quali bisogna trovare la copertura economica".

Piana ha sottolineato che "recentemente il Comune di Vado e AdSp del Mar Ligure Occidentale hanno subìto cambi di vertice, che hanno comportato rallentamenti, e che la Regione ha aggiunto la progettazione esecutiva e la realizzazione, con un finanziamento di 9 milioni di euro, della bretella sponda destra del torrente Segno".

"Una risposta inaccettabile visto che l’addendum è stato firmato nel 2023 e annunciato con grande esultanza a favore di telecamere da Toti, Signorini e l’ex sindaca di Vado, Giuliano. Persone che ad oggi non sono più nelle loro cariche o sono sospese e che hanno lasciato in eredità l’ennesimo annuncio privo di concretezza. L’unico intervento realizzato è stato quello della bretella sponda destra del torrente Segno, opera importante ma assolutamente non sufficiente" prosegue l'esponente dem.

"Ora Vado, dopo il periodo di commissariamento dovuto alle dimissioni di Giuliano, con l’elezione del nuovo sindaco ha un'amministrazione autorevole che saprà essere un interlocutore importante, non ci sono più giustificazioni ai ritardi. Regione, APDS e MIT si attivino immediatamente per realizzare le opere da troppo tempo previste e mai realizzate, come il casello autostradale di Bossarino e dare copertura alle ulteriori opere di valorizzazione del territorio - conclude Arboscello - Basta tergiversare, ora bisogna agire”.

Completamento della diga foranea di Vado Ligure, con l’avvio dei lavori previsti entro il primo semestre del 2025, realizzazione della nuova strada sulla sponda del torrente Segno, rifacimento del ponte di via alla Costa e del ponte di via Verdi, sistemazione del rio Lussu e dell’adiacente vasca “ex Tirreno Power”.

Questi i nuovi interventi infrastrutturali per un valore complessivo di oltre 100milioni di euro che sono contenuti nel protocollo d’intesa per lo sviluppo, la sostenibilità e l’occupazione di Vado Ligure che era stato firmato nel maggio del 2023 nella sede di Regione Liguria alla presenza dell'Amministrazione regionale, della Provincia di Savona con il presidente Olivieri, dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale con l'ex presidente Paolo Emilio Signorini, del Comune di Vado con l'ex sindaco Monica Giuliano e del Ministero dei Trasporti col viceministro Edoardo Rixi.

Il documento, in considerazione delle nuove esigenze del territorio e degli sviluppi portuali realizzati e futuri, andava a integrare quello sottoscritto nel 2008 e aggiornato nel 2018, inserendo nuovi interventi infrastrutturali e aggiornando il cronoprogramma delle opere già in corso di esecuzione. Con la sottoscrizione erano state avviate le procedure per l’aggiornamento dell'accordo di Programma.

Luciano Parodi

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