“Trentasei: è il numero dei bambini esclusi dal campo solare quest’anno. Trentasei: è il numero delle famiglie che dovranno fare rocambolesche corse, a stagione ormai iniziata, alla ricerca di alternative più difficilmente fruibili per costi, dislocazione, tempi di iscrizione ormai agli sgoccioli, baby sitter e campi estivi privati. Tra gli esclusi, tanti bambini che al campo sole hanno sempre preso parte: figli di residenti, con entrambi i genitori lavoratori. L’amministrazione, a quanto pare, per carenza di fondi, non può accogliere tutti gli iscritti (116 con 80 posti a luglio e 70 ad agosto) e così ha escluso anche chi rispettava tutti i criteri di ammissione. Eppure, insieme a Gesco, ad oggi, ha già stanziato 180.000 euro per il Festival della Cultura Ligyes”.
Lo affermano in una nota i consiglieri di minoranza Lorenza Paola, Paolo Battistelli, Jan Casella, Sara Griseri, Franco Polli di "Alassio di tutti".
“Come ‘Alassio di tutti’ riteniamo che sia il caso di ripensare anche alle priorità delle famiglie e dei residenti, di ridimensionare alcune spese e cercare di destinare le poche risorse anche a servizi essenziali per la comunità – spiegano -, per i lavoratori che hanno figli, affinché non abbiano l’ enorme problema di non sapere a chi affidare i loro bambini durante le giornate estive e possano affrontare il sovraccarico di lavoro della stagione con serenità alleggeriti da un servizio assistenziale che è sempre stato di alta qualità grazie alla capacità e all’ entusiasmo degli educatori che lo portano avanti”.
“Sarà nostra cura accertarci che i criteri di selezione indicati in delibera siano stati correttamente rispettati”, concludono da Alassio di tutti.