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Politica | 11 giugno 2024, 17:05

La provincia al voto europeo tende sempre più al bipolarismo; il “terzo polo” dei moderati sotto la soglia di sbarramento

Fratelli d'Italia domina nel centrodestra; la Lega soffre ma tiene testa a Forza Italia. Il Pd recupera terreno ma l'exploit nel centrosinistra è di Verdi-Sinistra Italiana

La provincia al voto europeo tende sempre più al bipolarismo; il  “terzo polo” dei moderati sotto la soglia di sbarramento

Nella provincia di Savona Fratelli d'Italia è, come nel resto del territorio nazionale, il partito che in queste europee ha registrato  una maggiore crescita. E' passato dal 5,6% delle europee del 2019  al 29,35% del voto di pochi giorni fa, con punte che in alcuni comuni, vedi Alassio, hanno toccato il 37,08% dei consensi. Un incremento che è proseguito sull'onda di crescita dei consensi delle ultime elezioni politiche.  

Sulla scelta degli elettori di centrodestra ha inciso probabilmente l'effetto "trainante" del partito di governo ma  anche le crisi e gli scontri interni della Lega (vedi la scelta di Salvini di candidare il generale Vannacci che pur conquistando voti ha diviso il Carroccio). Tutti fattori, con la crescita delle destre in molti paesi europei, questo ha fatto sì che Fratelli d'Italia "fagocitasse" il voto dei delusi del Carroccio e anche di qualche elettore di Forza Italia.

Dicevamo che FdI si è particolarmente rinforzata a Ponente ma con contrasti che confermano quanto un voto come quello del Parlamento europeo o nazionale possa essere determinato da scelte differenti da quello delle amministrative. Albenga, ad esempio, è un comune dove per i candidati da mandare a Bruxelles FdI ha ottenuto il 32,31% dei consensi; con Forza Italia – Noi moderati – Ppe (13,53%) e Lega (12,72%) arriva al 58,56% del totale dei voti. Ma alle amministrative della cittadina di Ponente ha primeggiato Riccardo Tomatis, a capo di una lista civica sostenuta dal centrosinistra che ha avuto il 56,84% dei voti.

Da un raffronto con le europee del 2019 la Lega è il partito di centrodestra che più soffre: è passato da primo simbolo che era con il 38,79% dei voti all'11,11% di queste europee, confermando di fatto il dato delle ultime politiche.

Nei più importanti centri il Carroccio tiene comunque su Forza Italia che in questi ultimi tempi, con il rientro di Angelo Vaccarezza, si sta riorganizzando sull'intero territorio provinciale ponendosi come forza moderata nella coalizione di centrodestra. Gli azzurri conquistano comunque lentamente terreno rispetto alle europee del 2019 (e sulle politiche) e sono in crescita soprattutto a Ponente. Sull'intera provincia il partito di Silvio Berlusconi era all'8,36% al voto per il Parlamento europeo nel 2019 mentre l'8 e 9 giugno si è attestato sul 9,37%, toccando anche il 13, 53% ad Albenga (10,30% nel 2019) o l'11,42% ad Andora (10,27% nel 2019). Man mano che si va verso Levante Forza Italia ottiene meno consensi; nei grandi centri come Vado ha il 6,18% o a Savona il 6,92% o ancora ad Albisola Superiore dove alle amministrative ha vinto il candidato della lista civica sostenuta dal centrodestra Garbarini il 7,75%,  con l'eccezione del 10,11% di Varazze, Comune dell'ex sindaco Bozzano, ora capogruppo in regione di Cambiamo ( eletto al primo mandato a Varazze nelle liste del Pd e al secondo mandato  con il sostegno del centrodestra) .

Nel centrosinistra fa l'exploit Verdi-Sinistra Italiana  Alleanza Verdi e Sinistra conquistano il 7,15% dei voti  e il Pd passa dal 21,88% del 2019 al 23,09%.

Insomma il sistema è sempre più polarizzato. I 5Stelle prosgeuono nel calo di consensi con solo l'8,93% ed è forte la batosta per l'area moderata-riformista. Quello che doveva essere il "terzo polo" dei partiti di Calenda e Renzi, per creare un polo dei moderati non ha avuto successo.  Nè Stati Uniti d'Europa (3,48%) né Azione (3,14%) superano la soglia del 4% necessaria per mandare eletti al Parlamento Europeo; l’elettorato moderato ha preferito continuare a votare, o scelgiere come nuovo partito Forza Italia, identificando il centro moderato non in un "terzo polo" all'interno del centrodestra. Il tutto con un calo degli elettori che sono passati dal 62,79% deglia venti diritto nel 2019 al  54,58% di quest'anno.

Elena Romanato

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