È mancato a 84 anni, circondato dall’affetto dei suoi cari, Carlo Centi, esemplare cittadino spotornese nell’attività amministrativa, politica, sociale e culturale. Era iscritto al Circolo Socio Culturale “Pontorno”.
È stato un fattivo Consigliere dell’Opera Pia Siccardi nei primi anni settanta, nel periodo della realizzazione della nuova Casa di Riposo a Villa Berlingieri. Nel 1975 è stato eletto in Consiglio comunale, svolgendo il compito di assessore. Nel 1977 è stato eletto sindaco di Spotorno, portando avanti il suo incarico con impegno e dedizione in anni difficili per il nostro Paese, superando ostacoli ed avversità con molta fermezza e ottenendo importanti risultati.
Negli anni sessanta, fece parte del Gruppo Spontaneo Spotornese, aprendo con molti amici e compagni un importante confronto sul terreno politico, sociale e culturale nella comunità spotornese. Aveva una visione politico-culturale che guardava ai fatti del mondo in tutte le loro implicazioni. Quando avvertiva il rischio della caduta in eccessivi localismi, ricordava sempre che bisognava saper guardare “Oltre i confini del Rio Torbora e dell’Acqua Nella”.
Militante del PSI, del PDS e di Rifondazione Comunista, ha sempre dato un contributo con scritti e interventi alla causa democratica e antifascista in nome della Costituzione Repubblicana. Pinuccio Bausone e Bruno Marengo, Presidente e Socio del Circolo Socio Culturale “Pontorno”, gli hanno dedicato, nel 2021, un libro particolarmente rivolto al “Premio Internazionale di Giornalismo” di cui è stato, come Sindaco, l’iniziatore.
"Spotorno ha perso un grande figlio. Il sindaco Carlo Centi, con la fascia tricolore, durante l'inaugurazione del nuovo tratto ferroviario a monte Varazze–Finale Ligure a doppio binario", commentano dal Circolo Socio Culturale “Pontorno”.