Europee, in provincia di Savona crolla la Lega, Fratelli d'Italia passa dal 5,26% di 5 anni fa al 29,35%, exploit di Alleanza Verdi e Sinistra

Fratelli d'Italia conquista il 24% dei voti rispetto alle Europee del 2019; cinque anni fa avevano votato per il partito di Giorgia Meloni 7.531 residenti della provincia, il 5,26% degli elettori, mentre nei giorni scorsi hanno espresso il proprio voto per Fratelli d'Italia 35.440 cittadini, il 29,35% del totale dei votanti.

Il calo degli elettori che sono andati alle urne incide sulle percentuali dei voti dei vari partiti ma è interessante considerare anche il valore assoluto dei votanti. Secondo partito in provincia il Pd che è passato dal 21,88% al 23,09% ma con meno voti in valore assoluto: nel 2019 avevano sostenuto il Partito democratico 31.300 elettori e quest'anno sono 27.877.

Le divisioni all'interno del partito di Salvini fanno sentire pesantemente sul voto per la Lega, che da primo partito che era nel 2019 con il 38,79% dei voti (55.494 elettori) crolla all'11,11% (13.417 voti).

Forza Italia partito retto da Antonio Tajani ha contato molto sull’onda lunga della nostalgia berlusconiana, sulla necessità di una forza «moderata» all'interno del centrodestra, e sale in percentuale nella classifica del voto nel savonese passando dall'8,36% al 9, 36%, ma con meno elettori rispetto alle elezioni di cinque anni fa: nel 2019 avevano fatto il segno sul simbolo di Forza Italia 11.964 elettori e quest'anno hanno votato per Forza Italia-Noi moderati-PPE 11.316.

Crolla il Movimento 5 Stelle che passa dal 15,09% (21.584 voti) all'8,93% (10.777). Alleanza Verdi e Sinistra conquistano il 7,15% dei voti (8.633). 

Azione-Siamo Europei (3,14%), Stati Uniti d'Europa (3,48 ), Pace terra, dignità (2,83 ); Libertà (0,99 %), Alternativa popolare (0,34 ) non superano la soglia di sbarramento del 4% e rimangono fuori dal Parlamento Europeo.

Nel complesso gli elettori sono stati 129.639, il 54,58% degli aventi diritto; schede nulle 5.657, schede bianche 2.966, schede contestate 4.