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Economia | 10 giugno 2024, 07:00

Raccolta differenziata: gli errori più comuni

La raccolta differenziata è un tema di grande attualità e importanza, ma spesso ci si chiede se viene eseguita correttamente.

Raccolta differenziata: gli errori più comuni

La raccolta differenziata è un tema di grande attualità e importanza, ma spesso ci si chiede se viene eseguita correttamente. È comune infatti domandarsi dove gettare determinati rifiuti e, nel dubbio, commettere errori che potrebbero compromettere l'intero processo di riciclo.

Fare la raccolta differenziata in modo corretto consente di ridurre i rifiuti non riciclabili e quindi di inquinare meno. Per i rifiuti ingombranti, è sempre consigliabile rivolgersi a un'azienda specializzata come Aneco Rifiuti, leader nel settore dello smaltimento rifiuti.

Ecco quali sono gli errori più comuni riscontrati nelle case, tenendo conto delle differenze tra i vari comuni e regioni.

1. Gli scontrini non vanno nella carta

Gli scontrini sono spesso gettati nella carta, ma questo è un errore. Essi sono fatti di carta chimica, che non può essere riciclata, e devono quindi essere smaltiti nell’indifferenziata.

2. La plastica dura non va nella plastica

Utensili da cucina, penne, giocattoli e parti di elettrodomestici, conosciuti come plastica dura, non dovrebbero essere buttati nei contenitori per la plastica. Questi oggetti devono essere portati alla piattaforma ecologica o all'isola ecologica più vicina, soprattutto se ingombranti.

3. I cartoni della pizza devono essere puliti

I cartoni della pizza possono essere riciclati nella carta solo se sono puliti e privi di tracce di cibo. Se sono sporchi o unti, devono essere smaltiti nell’indifferenziata per evitare di contaminare il processo di riciclo della carta.

4. Tovaglioli e fazzoletti decorati

I tovaglioli e fazzoletti usati devono essere gettati nell’umido se sono sporchi, poiché sono fatti di fibre vegetali. Tuttavia, quelli decorati con stampe colorate o simili alla stoffa devono essere smaltiti nell’indifferenziata.

5. Dove si buttano cozze e vongole

I gusci di cozze e vongole rappresentano un rifiuto complesso. Anche se di origine animale e quindi teoricamente smaltibili nell’umido, essendo di pietra calcarea, vanno gettati nell’indifferenziata per via dei lunghi tempi di smaltimento.

6. Tazze, piatti e cocci rotti

I cocci di tazze e piatti, spesso erroneamente buttati nel vetro, sono invece fatti di ceramica. Devono essere portati alla piattaforma ecologica o, in caso di piccoli quantitativi, smaltiti nell’indifferenziata. Lo stesso vale per il vetro pirex delle pirofile da forno.

7. La carta oleata non va nella carta

I sacchetti di carta oleata, come quelli del pane o dei formaggi, devono essere smaltiti nell’indifferenziata. Anche la carta da forno, se non è quella specificamente formulata per essere compostabile, deve essere gettata nell’indifferenziata.

8. Mozziconi di sigaretta e cenere

I mozziconi di sigaretta, che impiegano anni per degradarsi, devono essere smaltiti nell’indifferenziata. La cenere, invece, può essere utilizzata in piccole quantità per alcune piante o coltivazioni e gettata nell'umido.

9. Pulizia dei rifiuti prima del riciclo

È fondamentale pulire bene ogni confezione di carta, vetro o plastica prima di gettarla. Barattoli di yogurt, lattine e contenitori di sughi o marmellate devono essere lavati accuratamente per evitare contaminazioni nel processo di riciclo.

10. Attenzione ai sacchetti

Infine anche se si seguono tutte le regole, usare sacchetti di plastica per gettare materiali riciclabili può compromettere il processo di riciclo: ed ecco perché sarà essenziale utilizzare sacchetti appropriati per ogni tipo di rifiuto.

Richy Garino

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