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Politica | 08 giugno 2024, 10:48

Al via il weekend elettorale: 40 Comuni al voto, 237 mila cittadini chiamati alle urne

Seggi aperti sabato 8 giugno dalle ore 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23

Al via il weekend elettorale: 40 Comuni al voto, 237 mila cittadini chiamati alle urne

Al via il fine settimana dedicato al voto, sia per il Parlamento Europeo sia per il rinnovo dei consigli comunali per 40 municipalità in provincia di Savona. Oltre 237.000 aventi diritto sono attesi alle urne per determinare i loro rappresentanti a Bruxelles nonché i sindaci e i membri dei "parlamentini".

I seggi sono aperti da sabato pomeriggio alle ore 15 sino alle 23, mentre domenica gli orari di voto si estenderanno dalle 7 alle 23. I risultati delle elezioni europee inizieranno ad essere conteggiati subito dopo la chiusura dei seggi domenica sera. Per le elezioni amministrative, invece, lo scrutinio avrà inizio il lunedì successivo alle ore 14, con i risultati finali attesi in serata.

L'unico Comune sopra i 15 mila abitanti che secondo la normativa prevederebbe l'eventuale turno di ballottaggio è Albenga, dove, essendo in corsa due candidati, è praticamente improbabile che lo scrutinio si chiuda con l'assoluta parità dei voti (a dir poco remotissima, quindi, la possibilità di un secondo turno il 23-24 giugno). Gli altri Comuni in provincia di Savona interessati dalle elezioni amministrative sono: Albisola Superiore, Albissola Marina, Andora, Arnasco, Bardineto, Bormida, Casanova Lerrone, Castelvecchio di Rocca Barbena, Celle Ligure, Cisano sul Neva, Cosseria, Dego, Erli, Finale Ligure, Garlenda, Giustenice, Magliolo, Mallare, Massimino, Millesimo, Mioglia, Murialdo, Onzo, Orco Feglino, Ortovero, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Pietra Ligure, Plodio, Pontinvrea, Quiliano, Roccavignale, Toirano, Urbe, Vado Ligure, Vendone, Vezzi Portio e Villanova d'Albenga.

Per votare, i cittadini devono presentarsi ai seggi con la tessera elettorale e un documento di identità. In caso di smarrimento o di tessera esaurita, è possibile richiederne una nuova presso l'ufficio elettorale del Comune di residenza, che resterà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto.

Lo spettro dell'astensionismo si aggira anche in questa tornata: l'affluenza alle urne era stata del 62,7% nelle ultime elezioni europee del 2019 nella provincia di Savona. Il quorum per l'elezione dei sindaci è "abbassato" al 40% (articolo 4, in deroga all’articolo 71, comma 10, del TUEL) nei Comuni con una sola lista, con popolazione sotto i 15 mila abitanti; quelli savonesi in questa casistica sono 15: ma anche in questa situazione il rischio di non raggiungerlo è una preoccupazione altamente sentita. 

Questo weekend è anche l'appuntamento per il rinnovo dei 76 seggi italiani al Parlamento Europeo. Per le europee si vota tracciando un segno sul simbolo di una lista, senza voto disgiunto. Si possono indicare da 1 a 3 preferenze per candidati della lista votata, di genere diverso se più di una. In Europa si vota dall'8 al 10 giugno in tutti i 27 stati membri per il rinnovo del Parlamento Europeo ogni 5 anni.  

Il voto per il rinnovo del Parlamento Europeo è iniziato già il 6 giugno nei Paesi Bassi, seguito il 7 giugno dall'Irlanda. Oggi 8 giugno si vota in Lettonia, Malta e Slovacchia. In Repubblica Ceca le urne sono aperte dal 7 all'8, mentre in Italia il voto si svolge nelle giornate di sabato 8 e domenica 9. Gli altri 20 stati membri dell'UE (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria) voteranno tutti domenica 9 giugno. 

Con queste elezioni verranno rinnovati i 720 seggi del Parlamento Europeo. All'Italia ne spettano 76, poco più del 10% del totale, 15 in più rispetto alla scorsa legislatura. Il numero di eurodeputati per paese varia in base alla popolazione, con un minimo di 6 e un massimo di 96 seggi per i paesi più grandi come Germania (96) e Francia (81). L'Italia è al terzo posto con 76 seggi.

Storicamente l'affluenza alle europee è stata piuttosto bassa, pur variando tra paesi: 45,47% nel 2004, 42,97% nel 2009, 41,61% nel 2014 e 50,66% nel 2019. E' sempre stata più alta dove il voto è obbligatorio, come in Belgio (88,47% nel 2019). In Italia è calata dall'85,65% del 1979 al 54,5% del 2019.

Redazione

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