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Politica | 07 giugno 2024, 11:10

Porto di Savona-Vado, il grido di allarme del territorio: "Pratiche e progetti indispensabili devono andare avanti"

Amministrazioni, operatori e sindacati hanno inviato una lettera al Commissario Straordinario, Piacenza: "Nelle ultime settimane si è manifestato un preoccupante rallentamento"

Porto di Savona-Vado, il grido di allarme del territorio: "Pratiche e progetti indispensabili devono andare avanti"

"Una forte preoccupazione per lo scalo portuale di Savona e Vado è emersa a seguito di un'azione amministrativa che nelle ultime settimane ha subito rallentamenti". Questo è il contenuto di una lettera firmata dalla Provincia e dal comune di Savona, da tutti i rappresentanti della Portualità Savonese (dalla Sezione Terminalisti dell'Unione Industriali a Isomar fino all'Unione Utenti Porto) e dai sindacati, indirizzata al Commissario Straordinario, Paolo Piacenza.

La missiva è il risultato di riunioni e confronti svoltisi nei giorni scorsi tra tutti i rappresentanti del mondo del porto savonese, durante i quali è emersa in modo compatto una forte preoccupazione per la fase che sta attraversando l'Autorità di Sistema Portuale e gli effetti che questa potrebbe produrre sulla gestione del porto.

Tutti i soggetti hanno deciso di esprimersi con una sola voce attraverso la lettera, nella quale, pur nel rispetto dei ruoli istituzionali e pur comprendendo la giusta cautela dettata dal particolare momento, si chiede di tenere nella giusta considerazione le necessità dello scalo di Savona e Vado, evitando un’ingiustificata dilazione dei tempi anche rispetto a pratiche importanti e urgenti già istruite a suo tempo dagli uffici, per interventi di breve e medio termine.

"Oltre ai progetti di lungo periodo, come la totale messa in funzione di Funivie, che restano cruciali per le prospettive di sviluppo del Porto, nonché per la sua accessibilità e per l'interazione tra porto e città, ci sono anche attività urgenti che garantiscono la continuità operativa, per le quali i lavori preparatori degli uffici necessitano di essere portati avanti attraverso i dovuti passaggi deliberativi", spiegano i firmatari della lettera.

Nella missiva viene sottolineato anche il fatto che il territorio e gli operatori ritengono importante preservare il modello concertativo e di confronto, che è stato sposato dalla stessa Autorità Portuale, anche attraverso le ultime delibere sull'articolazione degli uffici locali, il quale ha consentito agli scali di Savona e Vado di perseguire ottimi risultati e immaginare sviluppi utili, significativi e complementari per l'intero Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.

Redazione

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