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Attualità | 05 giugno 2024, 10:12

Sinergie pubblico-privato e turismo sostenibile: confronto tra Provincia e Consorzio FOR

Tre gli aspetti principali affrontati: gestione della rete sentieristica e normative attuali, chiusure in caso di pioggia e regolamentazione degli shuttle

Sinergie pubblico-privato e turismo sostenibile: confronto tra Provincia e Consorzio FOR

Giornata di confronti e condivisione di obiettivi lo scorso 31 maggio nell'incontro organizzato dalla Provincia di Savona con il Consorzio FOR (Finale Outdoor Region) per approfondire vari temi legati alla stabilizzazione e alla valorizzazione del comparto outdoor del turismo locale, che per la Provincia vale ormai più di 80 milioni di euro annui.

Diverse le tematiche affrontate che hanno avuto come oggetto l’analisi di aspetti che il Consorzio FOR ritiene di centrale importanza, portandoli pertanto all’attenzione della Presidenza e già oggetto di confronto e condivisione tra il Consorzio ed i candidati sindaci alle prossime elezioni comunali nei territori coinvolti.

In primo luogo si è parlato dell'accelerazione del processo autorizzativo della Rete Sentieristica, dove il tema è stato la necessità esposta di facilitare il processo autorizzativo della rete sentieristica per mountain bike in accordo con la Legge Regionale e gestire efficacemente la manutenzione.

Si è quindi analizzata la normativa vigente, con la proposta di rivedere la legge regionale che prevede la chiusura della rete sentieristica in seguito a precipitazioni piovose, individuando parametri oggettivi per fenomeni misurabili e considerando la varietà geomorfologica del territorio. Tali parametri andrebbero poi inseriti in un processo decisionale e di comunicazione efficace e coerente con la norma.

Altro tema di attualità nella gestione la regolarità e il controllo dei servizi di trasporto, che vede protagonisti i cosiddetti "shuttle". Si è convenuto il bisogno di chiarire la normativa e le autorizzazioni necessarie per i servizi di trasporto: "L’apporto del mezzo meccanico su ruote (sia inteso come mera navetta o come un mezzo ausiliario all’esperienza in mountain bike di durata giornaliera) è essenziale per l'esperienza di mountain bike e per la scelta dei pacchetti offerti ai turisti nonché criterio di scelta all’interno dei pacchetti e servizi offerti alla clientela - spiegano dal Consorzio - Maggiore chiarezza normativa, autorizzativa ed applicativa in questo settore è imprescindibile".

Data la vastità del territorio che coinvolge oltre venti amministrazioni, è stato poi rimarcata come essenziale la creazione di un'aggregazione locale tra i Comuni per rafforzare una governance condivisa del territorio e stabilizzare l'economia. "La collaborazione pubblico-privata, seppure in una modalità distribuita ed eterogenea, ha determinato la crescita, il successo e la leadership internazionale di questo territorio negli ultimi vent'anni" continuano dal consorzio.

“La tutela ambientale del territorio già attualmente in capo alle competenze del nostro Ente, non può  prescindere anche dalla valorizzazione territoriale delle sue eccellenze turistiche e sportive, che nel segmento outdoor si fondono e che proprio in quest’accezione hanno concorso a creare e consolidare un prodotto turistico provinciale d’eccellenza e di fama internazionale - afferma il presidente della Provincia, Olivieri - La sempre più fitta e celebre rete di sentieri e single tracks per la mountain bike targata Finale Outdoor Region oggi abbraccia una porzione di territorio provinciale così vasta da coinvolgere oltre venti Amministrazioni savonesi. 

Offrire un coordinamento amministrativo e tecnico di dialogo concreto con i singoli territori sarà il primo impegno dell’Amministrazione Provinciale, che desidera infatti porsi come facilitatore istituzionale dell’area vasta per l’individuazione e condivisione delle criticità normative ed attuative più urgenti”.

Gianluca Viglizzo, presidente Consorzio FOR: “Ricevere la convocazione, l’attenzione e la condivisione del Presidente Olivieri è di grande soddisfazione per tutti coloro che hanno creduto e che credono in questo progetto. Il fenomeno outdoor ha raggiunto dimensioni tali da aver sviluppato un’economia talmente rilevante da non poter che essere oggetto di massima attenzione e conseguente analisi, senza mai e poi mai dimenticare che l’elemento che necessita maggiore cura e competenza è il territorio, l’unico e vero attrattore per l’utenza. Approcciarsi a questa tematica con una strategia a lungo termine, condivisa tra le parti, stabile ed equilibrata, è ormai una necessità inderogabile. Ci auguriamo che le amministrazioni in arrivo in seguito alle prossime elezioni affianchino e facilitino l’enorme lavoro di sviluppo in corso, del quale il Consorzio è solo l’attuale rappresentante, e che ha radici lontane nei decenni, non solo per il mondo mountain bike, ma anche per l’utenza dell’arrampicata e del trekking. Ci auguriamo altresì che anche gli enti sovracomunali intervengano per dare solidità a questo settore anche attraverso un maggior riconoscimento di destinazioni turistiche e territori estesi”.

Redazione

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