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Politica | 04 giugno 2024, 11:34

Mozione di sfiducia a Toti, in Consiglio regionale le sue parole in una lettera: "Odiate i progetti in quanto unità di misura della vostra incapacità"

L’atteso messaggio è stato letto dal consigliere Bozzano

Mozione di sfiducia a Toti, in Consiglio regionale le sue parole in una lettera: "Odiate i progetti in quanto unità di misura della vostra incapacità"

La seduta di Consiglio regionale più attesa dal 7 maggio, giorno dell’arresto del presidente Giovanni Toti con le accuse di corruzione e falso, si è aperta con le parole di Luca Garibaldi che, senza tanti giri di parole, ha definito la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni come “un atto politico necessario”.

“Siamo di fronte a un centrodestra che ha perso la capacità di gestione - ha proseguito Garibaldi - l’inchiesta che ha decapitato l’amministrazione regionale non è un fulmine a ciel sereno, ma è l’esito di un fallimento politico. La vostra narrazione è implosa, il centrodestra ha fallito politicamente. Esiste un processo di degenerazione politica e di etica pubblica che ha condizionato la gestione di questi anni. Siete l’espressione più evidente di un potere senza politica. Avete consumato questa regione mettendo in disparte chi la vive. Il vostro fallimento politico è pieno e incondizionato. Si è arrivato al grado più basso dell’etica pubblica. Penso che voi dobbiate andarvene, non siete in grado di fare niente di buono per questa regione. Bisogna ridare la parola ai liguri”.

Poi spazio all’atteso messaggio del presidente Giovanni Toti, arrivato in Consiglio per voce di Alessandro Bozzano: “Una mozione presentata di fretta, non sia mai che tutto si sgonfi. Nella vostra mozione non c’è nulla di politico. Ci saremmo aspettati anche da parte vostra il desiderio di mandare avanti un mandato popolare. Avete deciso di continuare sulla strada di una politica con la ‘p’ minuscola per raggiungere un obiettivo che non potete raggiungere con le vostre capacità. Siamo qui per rimediare alle vostre incapacità e anche oggi vi dimostreremo che siamo in grado di assumerci le nostre responsabilità grazie all’impegno della giunta e del presidente ad interim Alessandro Piana. La vostra Liguria era una terra in ombra nella speranza che scomparendo dalla mappa della politica scomparisse anche la vostra incapacità. L’appiattimento, una virtù. Una Liguria dove voler fare era un peccato. Oggi la Liguria è qualcosa di altro e lo rivendichiamo con orgoglio, un modello di capacità di scelta. Ci siamo chiesti il perché del vostro odio verso ogni progetto. Oggi, con la vostra mozione arruffata e confusa, si comprende meglio: voi odiate i progetti in quanto unità di misura della vostra incapacità, odiate ciò che testimonia la vostra mediocrità e incompetenza. Voi volete distruggere il modello Liguria che è stato costruito, anzi, volete che qualcos’altro lo distrugga. Oggi non solo perderete nel voto, ma perderete nel vostro ruolo e continuerete a perdere anche le elezioni”.

“I tempi ci diranno l'esito di una inchiesta da cui nessuno vuole sottrarsi, anzi, il Presidente Toti fin da subito si è messo a disposizione dei magistrati per chiarire tutti i contorni di questa vicenda e sono certo che i magistrati avranno la sensibilità politica nel consentirgli di tornare presto in consiglio regionale ed affrontare, nei termini dovuti e nei tempi opportuni, tutte le valutazioni che dovremo fare, nel Governo, nella maggioranza e in questa aula - aggiunge il capogruppo Alessandro Bozzano - Oggi, come lui ha fatto, noi rivendichiamo l'interesse pubblico in ogni nostra scelta. E sono certo che anche la maggior parte dei liguri comprendano e apprezzino il cammino fatto e i risultati raggiunti dal nostro Governo. Pochi nostalgici, per ideologia o odio sociale, vorrebbero vedere oggi la Liguria tornare ad essere un pezzo sbiadito di una cartina geografica del passato che voi rappresentate. Non accadrà. Oggi noi siamo più uniti che mai – sottolinea Bozzano - ringrazio a nome del presidente Toti tutti i leader locali e nazionali che hanno senza tentennamenti espresso la propria opinione e posizione. Uno su tutti, Matteo Salvini, che, venendo a posare il primo cassone della diga la settimana scorsa, non solo si è preso un merito che gli spetta, ma ha rivendicato una storia che è di tutti noi. Quindi chiudo come ha chiuso il presidente: cari amici delle opposizioni oltre la mozione, perderete anche le elezioni quando si andrà a votare perché il centro destra unito in questa regione ha cambiato la Liguria e non ha intenzione di fermare il suo percorso di crescita e di sviluppo di cui uno dei protagonisti si chiama sicuramente Giovanni Toti".

Pietro Zampedroni

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