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Politica | 03 giugno 2024, 10:15

Toti respinge la mozione di sfiducia: "Continueremo a lavorare per i liguri”

In una lettera al Consiglio Regionale il governatore, sospeso per accuse di corruzione e falso, mantiene la fiducia nella sua maggioranza

Toti respinge la mozione di sfiducia: "Continueremo a lavorare per i liguri”

Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dal 7 maggio per corruzione e falso, ha inviato una lettera al Consiglio regionale tramite l'assessore Giacomo Giampedrone. 

Nella lettera, Toti sottolinea l'interesse pubblico delle scelte del suo governo e si dice sicuro del sostegno dei liguri. La lettera sarà letta dal capogruppo della Lista Toti, Alessandro Bozzano, durante la prossima seduta del Consiglio regionale.

Giampedrone, che ha trascorso oltre quattro ore in colloquio con Toti, ha descritto il governatore come sereno e motivato. 

"Passa le sue giornate a studiare e a scrivere. Legge tutto e conserva in una cartellina trasparente gli articoli utili per la sua difesa”, ha dichiarato l'assessore. Toti è determinato a riprendere il suo lavoro al servizio della Liguria non appena possibile e non ha intenzione di dimettersi. Confida di poter confrontarsi con la maggioranza per decidere il cammino futuro.

A pochi giorni dalla discussione in consiglio regionale sulla mozione di sfiducia nei confronti di Toti, presentata il 28 maggio dai partiti di opposizione (esclusa Azione), la procura di Genova ha autorizzato un incontro tra il governatore e Giampedrone, alla presenza dell'avvocato Stefano Savi. Dall'incontro, avvenuto nella casa di Ameglia dove Toti è ai domiciliari, è emersa con forza l'intenzione di respingere con fermezza la mozione di sfiducia.

In una nota rilasciata dopo l'incontro, è stato ribadito che la giunta e l'amministrazione regionale continueranno a lavorare per la realizzazione dei progetti di mandato affidati loro dagli elettori. Il vice presidente facente funzioni, Alessandro Piana, e tutti gli assessori sono pienamente operativi, garantendo la continuità amministrativa.

UNA DECISIONE DOPO LE ELEZIONI EUROPEE

Nonostante le accuse, Toti non ha rassegnato le dimissioni e sembra determinato a mantenere la sua posizione almeno fino ai risultati delle elezioni europee del prossimo fine settimana. L'avvocato Savi ha precisato che non è stata ancora depositata l'istanza di revoca degli arresti domiciliari, in attesa che il quadro istruttorio si definisca ulteriormente. 

"Il lavoro della Procura terrà nel giusto conto anche le esigenze istituzionali della Regione Liguria”, ha concluso Savi.

Toti ha espresso gratitudine per i numerosi messaggi di solidarietà e appoggio ricevuti nelle ultime settimane dai suoi alleati politici e dai cittadini. Questo sostegno sembra rafforzare la sua determinazione a proseguire il lavoro per la regione, confidando nella lealtà e collaborazione della sua squadra.

Il futuro politico di Toti dipenderà anche dal peso che i vari partiti assumeranno dopo le elezioni europee e dalle ripercussioni che l'inchiesta potrebbe avere sugli elettori liguri. In ogni caso, il governatore è pronto a prendere una decisione dopo un'attenta analisi dei risultati elettorali e delle dinamiche politiche emergenti.

Redazione

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