Nei giorni scorsi, in occasione della Giornata Internazionale senza Tabacco, l'Asl2 ha pubblicato un report sui fumatori nel territorio. Lo studio nasce sui dati del Sistema di Sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) 2022-2023 relativi al fumo di sigaretta, elaborato dalla S.C. Igiene e Sanità Pubblica.
I dati dicono che il 24% degli adulti tra i 18 e i 69 anni residenti sul territorio dell'Asl2 sono fumatori, il 15% sono ex fumatori. L'abitudine al fumo è più diffusa tra i giovani, i particolare tra quelli di età compresa tra i 18 e i 24 anni il 29% sono fumatori. Il fumo è più frequente tra gli uomini (29%) che tra le donne (20%) e tra le persone più economicamente svantaggiate (38%) e più bassa tra le persone più istruite (20%).
Il numero medio di sigarette fumate al giorno è di 12. Buona parte dei fumatori ha il desiderio di smettere: il 45% di loro ha fatto un tentativo di smettere nei 12 mesi precedenti l'intervista ma nell'82% dei casi il tentativo è fallito e solo il 6% ci è riuscito.
Un dati significativo riportato dall'Asl2 è quello relativo alla scarsa attenzione degli operatori sanitario al fenomeno del fumo. "Risulta ancora bassa l'attenzione degli operatori al fumo – spiega l''Asl nel rapporto – solo il 32% riferisce di aver ricevuto il consiglio di smettere di fumare da un medico o da un operatore sanitario. Nella maggior parte dei casi il consiglio è stato dato a scopo preventivo".