Oggi pomeriggio, presso il municipio di Carcare, si è tenuto un incontro per discutere la difficile situazione che affligge lo stabilimento Verallia.
La presenza della Rsu e dei sindacati di Filtcem Cgil, Femca Cisl e Uiltec ha dato voce alle preoccupazioni di 120 lavoratori attualmente in cassa integrazione a rotazione prorogata fino alla fine del mese di giungo, a causa dell'aumento dei costi energetici e delle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime.
"Abbiamo spiegato la situazione all'amministrazione comunale che si è impegnata a parlare con l'azienda e organizzare, dopo la tornata elettorale in programma il prossimo weekend, un incontro con i sindaci valbormidesi coinvolti nella filiera del vetro - spiega Tino Amatiello, segretario Filtcem Cgil - Ci hanno detto che coinvolgeranno anche esponenti politici e la provincia di Savona".
"La filiera del vetro riveste un ruolo strategico per la Val Bormida, impiegando direttamente e indirettamente mille persone. Se questa situazione dovesse persistere, causerebbe un grave danno per l'intero territorio", conclude Amatiello.
Aggiunge Corrado Calvanico della Femca Cisl: "È stato un incontro positivo dal punto di vista politico. L'amministrazione comunale si è dimostrata sensibile alla situazione che stanno vivendo i lavoratori. Il sindaco ha dichiarato che, come Comune, si sono sempre resi disponibili verso Verallia e che, tenuto conto del contesto attuale, la fabbrica deve dare un ritorno al territorio".
Intanto, per il prossimo 27 giugno, è già stato calendarizzato un altro incontro al quale prenderà parte l'amministratore delegato di Verallia, l'ingegnere Marco Ravasi.