Il tema degli accessi agli atti da parte della minoranza di Varazze Domani continua a tenere banco.
Dopo l'approvazione nell'aprile del 2023 del regolamento sul diritto di accesso dei consiglieri comunali varazzini che aveva visto creare totale opposizione tra i banchi gli opposizione (che si era espressa con il voto contrario), a ritornare alla carica è il consigliere Gianantonio Cerruti.
"A tutti i varazzini Questo è il contesto di trasparenza amministrativa in cui fanno lavorare i consiglieri comunali che, ricordo, hanno libero accesso a tutti gli atti comunali: Richiesta di documentazione agli atti in data 19.06.2023 (duemilaventitre); - Risposta ricevuta in data 30.05.2024 (duemilaventiquattro). 11 mesi e mezzo ovvero trecentoquarantasei giorni per avere dei semplici atti depositati in comune da fotocopiare - spiega il consigliere di minoranza - Ormai sono un consigliere anziano e me la prendo in ridere (per non piangere) ma fossi in Voi, alla luce di quello che stiamo vedendo e vivendo, un po' di vergogna la proverei".
Non è tardata ad arrivare la risposta del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Filippo Piacentini.
"L'unica vera azione dell'opposizione è quella di bloccare gli uffici, è un'operazione strumentale, è costato e lo abbiamo fatto con rammarico il regolamento per l'accesso agli atti - dice Piacentini - Non siamo mai attaccati a livello politico, noi ci stiamo attenendo alla lettera al programma elettorale e quindi ci attaccano su quello".
"L'unica azione che fanno è bloccare gli uffici e fanno passare la voglia di governare agli amministratori seri facendo degli esposti personali che arrecano danni alla persona. Fatti per far innervosire, bloccare e intimorire gli uffici non perché facciano degli atti illegittimi ma perchè hanno la paura di sbagliare qualcosa. - prosegue il vicesindaco e assessore - E' un danno anche alla comunità, ora che abbiano il buon gusto di non fare certi post, è imbarazzante ciò che stanno facendo".
Piacentini poi si è soffermato su alcuni dati: "Negli ultimi due anni con la redazione di 7-800 documenti in cartaceo, sono state 135 le richieste di accessi agli atti solo nel 2022 (con 35 tra interrogazioni/mozioni e richieste convocazioni consiglio. ndr), su cose assurde. Negli anni precedenti, dal 2017 al 2020 erano state dalle 17 (13 nel 2019. ndr) alle 29".
"Nonostante la carenza cronica del personale nella pubblica amministrazione, i nostri uffici si impegnano per ottimizzare il lavoro e razionalizzare il tempo. Questi continui tentativi di paralizzare l’ente da parte dell’opposizione con richieste assurde abbinate a denunce ed esposti, denotano una disaffezione evidente per la nostra città" conclude Filippo Piacentini.