- 30 maggio 2024, 14:37

L’inclusione si fa dolce: inaugurato in via Caffaro il laboratorio di pasticceria (gluten free) che forma ragazzi con disabilità (Video)

La Compagnia della Tartaruga, dopo il successo del B&B, ha deciso di allargare l’orizzonte creando un percorso professionale per garantire ai giovani coinvolti consapevolezza e autonomia

Una sfida vinta, quella portata avanti da Stefano Pedemonte e da Silvia Stagno, marito e moglie e fondatori della ‘Compagnia della Tartaruga’: il loro progetto di inclusione iniziato due anni fa con la creazione di un Bed & Breakfast, chiamato 'La Sosta della Tartaruga', vede oggi la nascita di un laboratorio di pasticceria rigorosamente senza glutine. 

All’insegna dello slogan ‘Dolci buoni per tutti’, l’iniziativa prevede che dietro il bancone ci siano tre giovani con disabilità cognitiva, per aiutarli a imparare un lavoro e rendere così sempre maggiore la consapevolezza di sé. 

Al taglio del nastro del locale, che trova spazio in via Caffaro 12B, al piano terra del palazzo che ospita il B&B, sono proprio i fondatori del progetto a raccontare nel dettaglio quello che accadrà all’interno de 'I pasticci della Tartaruga': “Oltre all’inclusione lavorativa abbiamo deciso di lavorare solo prodotti senza glutine - spiega Enrico Pedemonte -. Il nostro obiettivo è di creare dolci buoni, di alta qualità e adatti a tutti. Attualmente sono tre i ragazzi con disabilità coinvolti, inseriti in un percorso di formazione che durerà un anno: al termine, uno di loro sarà assunto a tempo indeterminato al laboratorio, mentre per gli altri cercheremo di creare dei percorsi alternativi. Vogliamo sfruttare la nostra esperienza e la nostra capacità di formare questi ragazzi per continuare a creare per loro opportunità di lavoro che possano spendere anche al di fuori di questa realtà: per questo avremo sempre un paio di persone in formazione”. 

Il laboratorio sarà operativo da domani, quando a porte chiuse i ragazzi inizieranno a imparare il mestiere e a lavorare in maniera professionale: “Hanno bisogno di fare un po’ di strada, perché non vogliamo abbiano delusioni e che siano pronti per mettere sul mercato prodotti di qualità e per farlo dobbiamo prenderci il tempo necessario”.  A proposito di vendita, Pedemonte spiega dove saranno acquistabili i dolci preparati ai “Pasticci della Tartaruga”: “ Verranno sicuramente  serviti nella colazioni del B&B, e avremo qui in via Caffaro anche un piccolo spaccio per la vendita al pubblico. Abbiamo poi stretto accordi commerciali per distribuire i prodotti nei negozi di Grondona e nei bar di Mentelocale, e continueremo a e sempre altre occasioni e possibilità”.

 

Seguire direttamente i ragazzi, in collaborazione con la Fondazione Cepim e con i loro educatori, per noi è fondamentale per capire bene il percorso che possono imparare a fare, sia per il lavoro qui dentro ed eventualmente fuori -  aggiunge Silvia Stagno -. Vogliamo portarli ad avere una formazione che possa proprio introdurli al mondo del lavoro vero, non fittizio o di facciata come a volte succede. Il nostro scopo, qui e nel B&B è proprio di avere dei lavoratori veri, e sta funzionando molto bene: c’è grande soddisfazione da parte nostra e dei ragazzi. Li abbiamo visti crescere tantissimo nei due anni di lavoro, a cominciare da mia figlia: anche fuori dal B&B ha acquisito un’autonomia e una consapevolezza di sé che prima non aveva assolutamente. Anche i ragazzi con disabilità quando diventano grandi devono potersi sentire adulti e partecipare in maniera attiva e produttiva alla società altrimenti non hanno un ruolo vero e rimangono eterni bambini. Il lavoro è la base della loro autonomia”. 

 

Lo spazio che ospita il laboratorio, di circa 100 metri quadri, è stato completamente ristrutturato e fornito di tutti i macchinari e le attrezzature professionali necessarie: impastatrice, sfogliatrice, forni e frigoriferi. Oggi sono Alice (29 anni), Amina (23 anni) e Mirco (25 anni) a iniziare il percorso formativo, guidati dall’esperto docente dell’Istituto Alberghiero Marco Polo Marco Galeotti. Al termine del corso di formazione diventeranno pasticcieri professionisti.  

 

Per realizzare la struttura è stato necessario un importante investimento: oltre sessantamila euro sono stati spesi solo per le attrezzature necessarie. Il contibuto di investitori sociali e filantropi genovesi tra cui, in primis, i club Rotary R.C. Genova Est, R.C. Genova Nord Ovest, R.C. Genova Golfo Paradiso, R.C. Genova Sud Ovest, R.C. Genova, R.C. Genova San Giorgio, R.C. Genova Centro Storico, R.C. Genova Nord, con il contributo del Rotary Distretto 2032, Ass.ne Genova Est ONLUS, Fondazione Passadore 1888, Federfarma, Edilizia Spa e Studio Taccini, è stato fondamentale.