Attualità - 30 maggio 2024, 09:34

Presunto caso di positività alla Dengue, a Finale scattano le contromisure

Un caso riscontrato da Asl2 ha portato all'ordinanza del sindaco: attenzione nella zona di Marina e piazza Vittorio Emanuele

Scattano anche a Finale Ligure le contromisure necessarie per contrastare e prevenire la diffusione della Dengue, come già avvenuto per diverse località del savonese negli ultimi mesi.

L'ordinanza, adottata dal primo cittadino Ugo Frascherelli nel ruolo conferitogli dalla carica di sindaco quale massima autorità sanitaria cittadina, è stata emessa lo scorso lunedì 27 maggio dopo la comunicazione da parte dell'Asl2 Savonese di un caso di presunta positività al virus trasmesso dalle zanzare in particolare quelle del genere Aedes (quella comunemente conosciuta come "zanzara tigre").

Si tratterebbe di una persona che, secondo il tracciamento eseguito dall'ufficio preposto dell'azienda, avrebbe soggiornato per alcune ore nel centro di Marina, segnatamente presso piazza Vittorio Emanuele II, in un locale adiacente alla piazza stessa, sul lungomare e nel parcheggio di piazza Donatori di Sangue. Posti dove potrebbe essere avvenuto il contagio per via della puntura della zanzara.

Per questo, il testo del provvedimento prevede che, nel raggio di 300m intorno alle due piazza e nelle aree dove ritenuto necessario, vengano eseguite una serie di operazioni dalla ditta specializzata con la quale il Comune ha in essere da tempo un rapporto per attivarsi in casi simili. 

Dalla rimozione dei focolai larvali con trattamenti larvicidi (in caditoie, tombini, bocche di lupo, canali irrigui, canalette, fossi, pozze temporanee, vasche di irrigazione e altri ristagni d'acqua al suolo contenenti forte carica organica) all'abbattimento degli esemplari adulti di zanzare con trattamenti da effettuarsi non nocivi per l'ambiente e le persone, e preferibilmente all'alba o al tramonto, orario di maggior attività degli insetti.

Proprio nelle stesse ore, ai cittadini è raccomandato di utilizzare repellenti cutanei (particolarmente per bambini, donne in gravidanza e allattamento) e tutte quelle serie di precauzioni per limitare quanto più possibile l'esposizione alle punture (come indossare indumenti di colore chiaro che coprano il corpo il più possibile).

Inoltre, collaborazione per l'intervento della ditta incaricata è stata chiesta ai privati che posseggono proprietà nella zona interessata dall'ordinanza al fine di consentire l'accesso, qualora necessario, alle proprie aree per assicurare un'efficace azione di bonifica e di prevenzione.