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Politica | 28 maggio 2024, 12:34

Amministrative 2024, Marmentini e Pastorelli (Garlenda Subito): “Navone rifiuta il confronto pubblico”

“Peccato, sarebbe stata un’occasione democratica per chiarire cose importanti e per parlare dei programmi”

Amministrative 2024, Marmentini e Pastorelli (Garlenda Subito): “Navone rifiuta il confronto pubblico”

Andrea Marmentini e Marco Pastorelli, candidati consiglieri della Lista “Garlenda subito” a sostegno della candidatura a sindaco di Bruno Robello De Filippis, intervengono in merito al rifiuto del candidato sindaco Alessandro Navone in ordine alla richiesta di un confronto pubblico posto in essere da Bruno Robello De Filippis.

“Navone ha rifiutato il confronto richiesto dal candidato sindaco di ‘Garlenda Subito’, questo ci dispiace molto, era una occasione democratica per chiarire alcune cose importanti e per mettere a confronto i programmi. Navone - continuano Marmentini e Pastorelli -, fa parlare spesso terze persone, ma quando si esprime è molto chiaro, dice ‘in questi anni abbiamo iniziato a risolvere alcune problematiche ereditate negli anni 70…’. Prendiamo atto che qualche pausa di troppo in questi anni forse se le è presa. Noi, nella nostra lista, abbiamo persone che la ‘pausa’ non sa cosa sia, lavorano per le associazioni e molte volte si sostituiscono al Comune nell’ambito operativo. Noi abbiamo un programma che non prevede pause, agiremo subito, miglioreremo il decoro urbano, daremo luce al paese buio, cureremo il verde in ogni borgata, supporteremo le attività scolastiche inserendo i pomeriggi integrativi, troppi soldi non impiegati bene e per le giuste cause”.

“Vogliamo che la ricchezza di Garlenda rimanga a Garlenda – continuano -, attireremo le ricchezze esterne per portarle a Garlenda, daremo una spinta al commercio, ora in fase di coma profondo, con tutte le normative esistenti e con la creazione di eventi ad hoc, rispettando la tranquillità dei residenti, il Castello, con una collaborazione pubblico/privata (già individuata e pronta ad investire). Sarà il fiore all’ occhiello di tutta la Liguria, fulcro culturale ed enogastronomico a 360 gradi e per 365 giorni all’ anno. Valorizzeremo la rete sentieristica per favorire l’ outdoor, un indotto che porterà ricchezza aggiunta, recupereremo i locali dell’ex Comune con un centro museale e un luogo di incontro ricreativo, metteremo mano sul campo sportivo Don Arduino, riorganizzando le strutture sportive, vigileremo sulla questione urbanistica “c6”, riorganizzeremo gli uffici Comunali con orari consoni, ad ogni seduta di giunta inviteremo a presenziare tutti i rappresentati delle associazioni di volontariato, cardine del paese, i rappresentanti dei commercianti ed i rappresentati delle Borgate, i rappresentanti del golf per una questione di trasparenza e per un agire insieme per il bene della comunità,  ma soprattutto – concludono - non diremo mai ‘abbiamo iniziato a risolvere alcune problematiche erediate negli anni 70. 25 anni per ‘iniziare a risolvere’: questo per noi sarebbe il più grosso dei fallimenti”.

I.P.E.

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