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Politica | 27 maggio 2024, 11:57

Amministrative 2024, Biancaneve Locanetto (Garlenda per tutti): “Sostegno sociale urgente per le fasce più deboli”

“Attualmente, è quasi totalmente sulle spalle della parrocchia”

Amministrative 2024, Biancaneve Locanetto (Garlenda per tutti): “Sostegno sociale urgente per le fasce più deboli”

Biancaneve Locanetto, titolo di studio maestra, ora in pensione, incide il vetro e si diletta a scrivere libri. Da tempo fa anche la catechista in Parrocchia a contatto con i ragazzi del paese.Ha deciso di dedicare il suo tempo ai nipotini e all’impegno civico e si è così candidata nella Lista di Scelta Civica Garlenda per tutti.

“Ho scelto di candidarmi in questa compagine perché autenticamente civica, non ha suggeritori più o meno occulti e siamo tutti disponibili a dedicare un po’ del nostro tempo libero per la comunità – spiega Locanetto -. Questa semplicità di approccio e la vicinanza con le famiglie e i bambini di Garlenda mi ha consentito di fare alcune proposte nel programma della lista in particolare per le politiche sociali e i rapporti con la cittadinanza”.

Questi anni sono stati caratterizzati da una amministrazione distante dai cittadini. In 5 anni non si è sentita la necessità di riunire i cittadini. Sembra proprio che i cittadini vengano tenuti in considerazione solo nel mese di campagna elettorale e poi tutto si scorda o si moltiplicano le scuse per non realizzare ciò che si è promesso per il voto.

Da questa necessità, oltre a rendere più agevole l’accesso ai servizi comunali con modifica degli orari di apertura al pubblico degli uffici, mi impegnerò per realizzare lo sportello del cittadino, dove i cittadini potranno segnalare condividere e anche fornire suggerimenti o critiche siamo consapevoli che abbiamo bisogno di tutti i cittadini di Garlenda nell’amministrazione attiva del comune.

Penso che le politiche sociali abbiano come scopo prioritario quello di sostenere i cittadini – prosegue la candidata -, in particolare le fasce deboli, attraverso azioni di prevenzione e gestione dei servizi promuovendo uno spirito di comunità. A tal fine, abbiamo intenzione di impegnare le risorse comunali in termini di tempo e disponibilità finanziarie. Ad oggi, nel bilancio comunale non esistono fondi per il sociale e non esiste un ufficio che si occupi del sociale. Si è lasciato il sostegno sociale quasi interamente sulle spalle della parrocchia, ma così non può essere.

Altri punti che attueremo:

Creazione dello sportello di cittadinanza e progettazione sociale nello specifico il piano del fabbisogno sociale con funzione di centro di ascolto, ne farà parte un assistente sociale adeguatamente formata e di esperienza per sostenere popolazione fragile di ogni età, per reperire le risorse necessarie e per trovare insieme soluzioni percorribili. Inoltre, istruire pratiche per incentivi e bonus, prendersi cura di giovani, adulti e anziani in difficoltà non solo economiche. Per questo abbiamo intenzione di revocare la convenzione per i servizi sociali con il Comune di Alassio. Non è accettabile che persone con fragilità o, peggio, disabilità si debbano recare ad Alassio per trovare aiuto e sostegno professionale;

Fondamentale la presenza del sindaco quale parte attiva negli incontri decisionali del distretto Sociosanitario Albenganese e nell’Ambito Territoriale Sociale;

Con i Comuni di Casanova Lerrone e Villanova d’Albenga proporremo la creazione di un ambulatorio medico sul modello di “Alassio Salute” che è aperto per 10 ore al giorno, 7 giorni su 7 almeno nei fine settimana ciò per offrire un servizio ai turisti che scelgono la Val Lerrone;

Realizzeremo politiche volte a favorire la socialità e l’integrazione e per borse lavoro di inclusione sociale ci faremo parte attiva nell’informare la popolazione sulle nuove opportunità che verranno messe in atto per coinvolgere i cittadini interessati;

Istallazione sul territorio di DAE (defibrillatore semiautomatico esterno) nei pressi di palestra, scuola, uffici;

Collaborazione per richieste dei contributi al fondo regionale per abbattimento di barriere architettoniche non solo su aree pubbliche ma anche su proprietà privata;

Collaborazione per richieste contributi regionali per il sostegno alle locazioni;

Attivazione del servizio civile universale a favore dei giovani per attività sociali;

Introduzione del baratto amministrativo che consente ai cittadini bisognosi di pagare tasse e in generale debiti con il fisco attraverso il proprio lavoro fino alla compensazione di quanto dovuto. Gli interventi possono riguardare pulizia, manutenzione e abbellimento aree verdi, piazze, strade, valorizzazione di zone limitate del territorio, ecc;

Disponibilità del comune all’attivazione della messa alla prova. La messa alla prova è una forma di probation giudiziale innovativa nel settore degli adulti che consiste, su richiesta dell’imputato e dell’indagato, nella sospensione del procedimento penale per reati di minore allarme sociale. La messa alla prova prevede come attività obbligatoria e gratuita, l’esecuzione di un lavoro di pubblica utilità in favore della collettività;

Festa dei nonni e della famiglia;

Progetto anziani “non sei solo” attività di aggregazione, socializzazione e di ogni attività volta a contrastare la solitudine degli anziani;

Politiche a sostegno della disabilità di ogni genere volte all’inserimento sociale;

Aumento del senso di comunità con l’istituzione della Banca del Tempo. E’ un sistema in cui le persone scambiano reciprocamente attività, servizi, saperi. Definendole quindi come: “libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane”. Sono “luoghi nei quali si recuperano le abitudini ormai perdute di mutuo aiuto tipiche dei rapporti di buon vicinato. Oppure si estende a persone prima sconosciute l’aiuto abituale che ci si scambia tra appartenenti alla stessa famiglia o ai gruppi di amici”. Le banche del tempo sono organizzate come istituti di credito in cui le transazioni sono basate sulla circolazione del tempo, anziché del denaro. La più grande differenza è che non si maturano mai interessi né in passivo e né in negativo! L’unico obbligo che si ha è il pareggiamento del conto.

Tutto questo va anche nella direzione di sostenere le realtà associative di carattere sociale come la Croce Bianca – aggiunge -, che ritengo un servizio importantissimo per Garlenda che ha necessità di un sostegno attivo in particolare di volontari. Per questo abbiamo voluto inserire nel programma sociale molte misure per ottenere persone che dovendo dare qualcosa alla comunità lo faranno per collaborare attivamente per questo servizio formato da giovani molto volenterosi.

Infine, una azione che in realtà è sopra a tutto è la battaglia per il nostro ospedale realizzato con il sacrificio di lasciti dei nostri nonni. Solo noi che non dobbiamo rendere conto ai politici di professione possiamo parlare dell’ospedale che contenga tutte le competenze mediche e un punto di primo intervento efficace e accessibile h 24. È una battaglia del comprensorio che certamente non può fare la lista di Collaborazione e progresso dato che il suo capolista è un esponente di primo ordine di un partito che ha sostenuto, magari con tanti silenzi, il progressivo smantellamento dell’ospedale di Albenga”, conclude Locanetto.

I.P.E.

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