“Tutto è nato dal progetto “Renzino Astengo” nella nostra scuola. Io e la collega Luana Formento avevamo fatto il corso di primo soccorso del progetto e ci siamo dette: 'non possiamo tenercelo per noi, dobbiamo passare qualcosa ai bambini'. Allora abbiamo contattato la Croce Bianca ed abbiamo trovato persone felici di lavorare con i bambini. Grazie a loro bimbi dai 3 ai 14 anni sanno come intervenire in caso d'emergenza”.
A spiegare il progetto “Io bambino piccolo volontario” che unisce Croce Bianca di Savona e il Primo Comprensivo per formare alla cultura dell'emergenza e del volontariato è la maestra della Primaria Maura Marino.
Impostando il tutto sul gioco e sul motto della scuola “tutto giocando niente per gioco” i militi della Croce hanno spiegato ai bambini come comportarsi in caso d'emergenza, cosa fare e chi chiamare, senza andare nel panico o agitarsi. C'è stato poi il corso sul massaggio cardiaco con i peluche e poi con i manichini.
“I bambini così piccoli come quelli della Primaria – spiega il milite Michael Gerundo – si sono dimostrati molto reattivi e attenti. E' stato spiegato loro cosa fare in caso di emergenza, sia in casa, ad esempio spesso molti di loro si trovano con i nonni anziani, che fuori, senza farsi prendere dallo spavento. Hanno imparato cosa dire ai soccorritori cosa sta succedendo, dove si trovano. Sono aiuti importanti per chi deve intervenire nell'emergenza”.
In un recente caso concreto i bambini del Comprensivo hanno già dimostrato tutta la loro capacità di reagire in situazioni difficili. “Eravamo intervenuti per la segnalazione di una persona che non si era sentita bene ai giardini di via Verdi – spiega il milite Luca Briano – ma non la trovavamo. Sono stati alcuni bambini del progetto che ci hanno guidati e ci hanno spiegato dove trovarla”. “In alcuni di loro – aggiunge la milite Daniela Marino – si vede già un'attitudine al volontariato e al rendersi disponibili per aiutare gli altri”.
Il progetto con i più piccoli è partito giocando. Le maestre hanno fatto un grosso telefono, insegnando ai piccoli a fare il 112, spiegando poi cosa dire e a chi rivolgersi in caso d'emergenza. “I bambini sono stati entusiasti del progetto – afferma la maestra Formento – hanno partecipato in modo attivo, segno di una scuola che si apre alla comunità. C'è stata poi l'interazione con 3 ragazzi della 3F del Liceo Linguistico Chiabrera, in alternanza scuola lavoro, che hanno insegnato ai piccoli ad esprimersi in spagnolo”.
In una parte del progetto i bambini hanno poi scritto pensieri e fatto disegni per illustrare l'attività della Croce Bianca che verranno premiati venerdì in un vento finale a chiusura del progetto. E' stato poi scelto il nome della mascotte della Croce “Orsigeno”, che ora è sulla bandiera e sulle spillette date ai bambini. Inserendo il nome nella “Scatolorsa del nome” hanno selezionato una rosa di quattro nomi che sono poi stati votati su Facebook.
“I bambini hanno dato una grande risposta – spiega il presidente della Croce Bianca Giovanni Carlevarino – e ci auguriamo che possano un giorno diventare volontari. Venerdì 31 in piazza Sisto aspettiamo loro e le loro famiglie all'evento di chiusura del progetto”.
Venerdì mattina in Piazza Sisto ci sarà l'evento di chiusura del progetto, in un grande incontro aperto alle famiglie con Croce Bianca, vigili del fuoco con l'unità cinofila, polizia municipale, e Comando provinciale dei carabinieri.