"Questa campagna elettorale ha aperto una voragine dove prima già vi era un solco. Da una parte chi ama la propria città e, con onestà e trasparenza, dà il meglio di sé per vederla crescere e dall'altra chi la denigra, la usa, la strumentalizza e pare volerla buttare via come se fosse un giornale vecchio, per il proprio tornaconto personale ed elettorale".
Cosi commenta il candidato sindaco, Riccardo Tomatis, che aggiunge: "Giusto scrivere elettorale, e non politico, perché la politica è anni luce lontana da tutto ciò che il centrodestra a tutti livelli sta, nostro malgrado, offrendo. Amare significa valorizzare i pregi, ma anche accettare i difetti. Certo, anche provare a correggerli, ma non utilizzarli per fare del male".
"Che si tratti di una persona o, come in questo caso, di una Città poco cambia. L’amore è amore. La legge dell’attrazione, secondo Einstein, funziona così: 'Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che vuoi e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà'. L’energia della nostra squadra è positiva, gli anni di amministrazione hanno dimostrato come per sognare ci voglia coraggio e di come con questo, con la passione e con la competenza la realizzazione degli stessi sogni sia possibile".
"Sempre secondo la legge di cui sopra cosa attrae per Albenga il centrodestra con il dito perennemente puntato? Non lasciamo ai posteri l’ardua sentenza, ma lo stimolo di una riflessione a chi si recherà alle urne l’8 e il 9 giugno", conclude Tomatis.