“Regione Liguria è al lavoro per l’applicazione del Decreto alla luce dell’ordine del giorno approvato all’unanimità il 30 aprile scorso in Consiglio regionale, con l’obiettivo di redigere e approvare quanto prima le linee guida”. L’assessore regionale alla Sanità replica così alla nota diffusa dal Fnp Cisl in merito alle liste d’attesa.
Nel Decreto Legislativo del 29 aprile 1998 numero 124 si legge testualmente: “Fino all'entrata in vigore delle discipline regionali di cui al comma 12, qualora l'attesa della prestazione richiesta si prolunghi oltre il termine fissato dal direttore generale ai sensi dei commi 10 e 11, l'assistito può chiedere che la prestazione venga resa nell'ambito dell'attività libero-professionale intramuraria, ponendo a carico dell'azienda unità sanitaria locale di appartenenza e dell'azienda unità sanitaria locale nel cui ambito è richiesta la prestazione, in misura eguale, la differenza tra la somma versata a titolo di partecipazione al costo della prestazione e l'effettivo costo di quest'ultima, sulla scorta delle tariffe vigenti”.
Il Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa (PNGLA) ha indicato inoltre le linee di intervento a cui le Regioni devono attenersi in questo senso mentre il Piano Regionale per il Governo delle Liste d’Attesa (PRGLA) – triennio 2019-2021 ha delineato le indicazioni operative per le Aziende, rimettendo alle Aziende stesse l’adozione delle misure necessarie alla relativa applicazione nell’ambito delle prescrizioni a livello nazionale.
“La nota diffusa dal sindacato Fnp Cisl offre lo spunto per chiarire il percorso avviato dopo l'approvazione dell'ordine del giorno approvato – aggiunge l’assessore alla Sanità – Come giunta ci siamo presi l’impegno di redigere ed approvare le linee guida volte alla gestione condivisa delle richieste secondo procedure univoche e comuni procedure, per consentire la valutazione condivisa dei criteri volti al rilascio preventivo dell’Autorizzazione all’esecuzione di prestazioni presso le strutture private accreditate o intramuraria, qualora non sia possibile l’erogazione nei tempi previsti dalla normativa vigente in relazione alla Classe di Priorità riportata sulla richiesta. In questo senso posso anticipare che entro giugno la giunta si esprimerà in merito all’approvazione del percorso di tutela per i pazienti”.