"Leggo che il candidato sindaco di “Garlenda Subito” mi ha chiamato in causa per un mio intervento volto a segnalare che il candidato sindaco Navone non possa parlare di agire nell’interesse pubblico. Affermazione temeraria perché chi ha seguito la vita amministrativa di questi dieci anni si è accorto di storture che, non essendo avvocato, non so dire siano reati o meno ma facendo politica si ha il dovere di sollevare dinnanzi alla collettività e agli elettori che molto spesso il comune è trattato come una associazione calcistica e non come ente pubblico trasparente e veramente per tutti come stiamo invocando noi nella nostra compagnia elettorale".
Così Luigi Tezel, candidato sindaco a Garlenda alla guida della lista "Scelta Civica Garlenda per tutti".
"Davanti alla tirata di orecchie del Co.re.com sulla nota vicenda della relazione di fine mandato dove notte tempo il documento firmato dal Segretario Comunale e trasmesso alla Corte dei Conti è stato sostituito da mano politica non certo anonima con una pubblicazione propagandistica con tanto di logo istituzionale del comune ha dell’incredibile - prosegue Tezel - Un fatto di una gravità inaudita far sparire dall’albo pretorio un documento ufficiale firmato dal Segretario Comunale, usare le insegne ufficiali del comune per una pubblicazione elettorale. A che punti siamo? Spiace che nelle giustificazioni date dal Comune al Co.re.com. la colpa se la siano dovuta prendere il Segretario e i dipendenti. Queste evidenti pressioni lasciano sconcertati mettere in prima linea i lavoratori senza assumersi la responsabilità politica dimostra che Navone non è all’altezza di fare il sindaco ufficialmente".
"Purtroppo, come abbiamo più volte denunciato la sezione del sito internet istituzionale “amministrazione trasparente” è desolatamente vuota e i cittadini non posso capire cosa combina questa amministrazione che si candidata per la continuità amministrativa quando il paese è invece in uno stato di abbandono tale da fare arrabbiare specialmente chi su Garlenda ha investito, risorse economiche aprendo o mantenendo delle attività commerciali e imprenditoriali".
"Se dell’attuale amministrazione sono ricandidati in quattro uscenti non è sinonimo di cambiamento come vuol far credere Navone ma sinonimo che tutti sono fuggiti a gambe levate da questo modo di amministrare. Penso che l’avvocato Robello e l’avvocato Marmentini troveranno molta difficolta a scoprire certe manovre diciamo maldestre" conclude infine il candidato sindaco della lista "Scelta Civica Garlenda per tutti".