Al Boselli-Alberti di Savona arrivano 229 portatili che permetteranno di allestire 18 aule dove i ragazzi che frequentano l'istituto lavoreranno sul modello della "scuola senza zaino".
Si tratta di un sistema didattico che vari istituti superiori stanno adottando sul territorio nazionale. L'istituto di via Don Bosco a Savona ha ottenuto i fondi del Pnrr per aderire al progetto e acquistare i server e i 229 portatili che i ragazzi potranno usare come strumento didattico, evitando di portare a scuola uno zaino pieno di libri.
Il progetto, che riguarda anche la riorganizzazione del,e aule per allestirle con i nuovi server e i portatili, partirà con il nuovo anno scolastico. Il modello didattico “senza zaino” rappresenta una modalità nuova di rapportarsi con la scuola dove l'alunno trova in aula il necessario per l'attività quotidiana, riducendo nettamente i materiali che gli studenti devono portare a scuola e riducendo o eliminando i libri di testo cartacei, con un risparmio per le famiglie.
Nelle attività per gli studenti la scuola, che tra l'altro conta il 24% di ragazzi stranieri, promuove le eccellenze premiando quegli studenti che frequentano i corsi di lingue con certificazione e che non hanno abbandonato il corso. L'istituto, in questo caso rimborsa la tariffa d'iscrizione all'esame finale.
Intanto sta per concludersi l'anno scolastico per gli studenti del Boselli Alberti che hanno fatto recentemente una serie di viste aziendali o sul campo come quella alla Lavazza Torino per gli studenti di ragioneria, alle Terme di Saint Vincent i giovani del Turistico e a vistare la cupola di Vicoforte i ragazzi dei geometri.