"Prendo atto che la candidata Lanfredi dichiara sui giornali di voler proseguire le opere pubbliche che questa Amministrazione ha ideato, finanziato ed appaltato: pista ciclabile, Borgo Castello, Porto Turistico. Troppo comodo scappare quando ci sono i problemi e poi avvantaggiarsi col lavoro altrui. A tutti noi nella vita è successo di incontrare persone che fanno così":
Così il candidato sindaco Mauro Demichelis in merito alle affermazioni fatte dalla Lanfredi presentando il suo programma.
"Vedo la candidata piuttosto confusa. Si contraddice da sola: dice di non aver potuto fare ciò che voleva (falso) e al contempo concorda su ciò che noi abbiamo deciso e ottenuto con un grande lavoro di squadra, dalla quale lei si è sempre sottratta. Noi abbiamo colto l'opportunità di cambiare insieme il volto di Andora, di risolvere il problema idrico e lo abbiamo fatto senza di lei. Ora dobbiamo concentrarci anche sulle piccole opere, sulla gestione del verde e degli sfalci su tutto il territorio, nei piccoli e grandi interventi, soprattutto nelle borgate" continua Demichelis.
In merito alle motivazioni che hanno portato Mauro Demichelis a revocare le deleghe, il candidato sindaco di Andora è molto chiaro.
"La verità è una: le ho revocato le deleghe non perché non eravamo d'accordo su qualcosa, visto che le delibere di Giunta comunale sono sempre state votate all'unanimità, ma perché lei non ha mai voluto discutere di nulla, si è sottratta dall'amministrare proprio quando Andora attraversava i momenti più difficili. Ci fossimo nascosti tutti per tutelare la nostra immagine come ha fatto lei, non ci sarebbe alcuna pista da finire né opere del porto avviate o una prospettiva concreta per la rigenerazione dell'Ariston, solo per fare qualche esempio. Peraltro negli ultimi 5 anni è risultata assente al 40% dei Consigli comunali, e negli ultimi diciotto mesi le assenze hanno raggiunto il 66%. Noi c'eravamo. Ci siamo. E possiamo dimostrare di avere sempre lavorato per tutti. Siamo pronti a ribadirlo e provarlo in ogni occasione e sede." conclude Demichelis.