Se passeggiando tra i caruggi del centro storico di Albenga, oggi (18 maggio), vi capita di incontrare persone che disegnano ammirando le bellezze della città, siete davanti a qualche artista del gruppo Urban Sketchers Liguria e sarà possibile unirsi a loro per un’attività collettiva e gratuita.
Il gruppo, che si ritrova mensilmente, disegna dal vero, su taccuini o su carta a fogli sciolti, soggetti che spaziano dalle architetture ai giardini, persone e avvenimenti, luoghi di lavoro, viaggi, eventi culturali, musei. Ogni soggetto ha una storia da scoprire e raccontare disegnando. Le tecniche utilizzate? Dall’acquarello al tratto a matita o stilografica, pennarelli colorati e pastelli. Lo scopo è disegnare la realtà senza filtri, dare una testimonianza degli avvenimenti, lavorando in gruppo, condividendo l’esperienza, sostenendosi ed incoraggiandosi a vicenda.
Gli urban sketchers sono un raggruppamento libero di disegnatori sia dilettanti che professionisti, nato nel 2016 come diramazione del gruppo nato negli Stati Uniti nel 2007, grazie a Gabriel Campanario, un giornalista che ha creato una comunità globale e un forum online “per tutti gli sketchers là fuori che amano disegnare le città in cui vivono e visitano, dalla finestra delle loro case, da un bar, in un parco, all’angolo di una strada, sempre sul posto, non da foto o ricordi”. Un anno dopo, Campanario invitò un gruppo di sketcher a condividere i loro disegni e le loro storie in un blog, Urban Sketchers, dove i lettori potevano “vedere il mondo, un disegno alla volta”. Il blog ha aiutato la comunità a ottenere visibilità e ha dato origine al gruppo esteso su tutti i continenti, ispirando gli appassionati di disegno e incentivando a disegnare nello spirito del manifesto:
Disegnano sul posto, all’interno o all’esterno, catturando ciò che vediamo dall’osservazione diretta.
I loro disegni raccontano la storia di ciò che ci circonda, dei luoghi in cui viviamo e di dove viaggiamo.
I loro disegni sono una registrazione di tempo e luogo.
Sono sinceri nei confronti delle scene a cui assistono.
Usano qualsiasi tipo di media e hanno a cuore i loro stili individuali.
Si sostengono a vicenda e disegnano insieme.
Condividono i loro disegni online.
Mostrano il mondo, un disegno alla volta.
Gli urban sketchers prendono in eredità la tradizione del carnet de voyage utilizzato da artisti e architetti, dai secoli scorsi sino ad oggi, nei loro viaggi di studio o documentativi. Il fine dell'organizzazione no-profit è quello di innalzare il valore artistico ed educativo del disegno realizzato sul posto, promuovendo la pratica e collegando le persone in tutto il mondo che disegnano in luoghi in cui vivono e viaggiano.