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Solidarietà | 17 maggio 2024, 17:16

Dai palcoscenici all'aiuto ai ragazzi con difficoltà: il Maestro Luppi Musso lancia il suo "Movimento Luppini"

L'artista, che continuerà con l'insegnamento: "Un'iniziativa completamente civica, con l'intenzione di essere guardiano dei diritti e della dignità degli ultimi"

Foto Alberto Bosio

Foto Alberto Bosio

Una vera e propria sequela di sincere emozioni coronate dall'affatto dei suoi allievi e dei tanti amici finalesi (e non solo) che, a distanza di una settimana dalla sua ultima uscita sul palcoscenico col concerto all'auditorium di Finalborgo, sono pronte a mutare di forma, espandendosi dall'insegnamento musicale a un qualcosa che serva a vigilare e aiutare i più giovani e più in difficoltà.

"Dopo trent'anni sul palco, ho visto e vissuto mille battaglie, e ora sento di dover indirizzare la mia esperienza e la mia forza verso una causa più grande: la difesa dei ragazzi e dei più vulnerabili" annuncia l'ormai "Maestro del Borgo", lanciando un'entità civica che intende muoversi in tal senso: il Movimento Luppini.

"Nasce da una profonda consapevolezza delle piccole e grandi battaglie quotidiane affrontate dalla generazione Z, una genesi spesso fraintesa e etichettata come apatica - spiega il compositore -. Ispirato dagli insegnamenti di Aristotele, che vedeva nell'educazione il fondamento per lo sviluppo di cittadini virtuosi, il movimento si impegna a risvegliare la società dalla 'cecità volontaria' che caratterizza l'atteggiamento di molti adulti, più propensi a denigrare che a riconoscere le potenzialità dei giovani".

"Inoltre, il Movimento Luppini, sensibile alle esigenze dei giovani e dei disabili, si impegna a sostenere pienamente l'abbattimento delle barriere architettoniche - continua Luppi Musso - Questo sforzo è parte di un impegno più ampio per rendere il mondo più accessibile e inclusivo termini cari al maestro, facilitando la partecipazione attiva di tutti i membri della comunità nella vita quotidiana".

Con la sua instancabile energia e dedizione, Alberto Luppi Musso ha instaurato collaborazioni significative, tra cui quella con Ilaria Rebaudo per il “Centro Culturale Giovani”. Inoltre, ha fondato il Coro dei Luppini e sta promuovendo iniziative innovative come il “Laboratorio di Arti Sceniche Janira”, dedicato alla figura di Janira D’Amato, condotto insieme a un’altra giovane figura femminile emergente Zuzana Core, enfatizzando il suo impegno nel valorizzare i talenti femminili in un settore ancora troppo dominato da figure maschili. Questa partnership non solo arricchisce il programma, ma sottolinea l'importanza di dare spazio e riconoscimento alle donne nelle arti. La sua visione ambiziosa si estende anche al futuro lavoro con pazienti psichiatrici, attraverso cui dimostra come l'arte possa servire da ponte per l'inclusione e la comprensione.

"Vogliamo proporci come una luce di speranza, invitando a riconoscere e valorizzare 'l'universo meraviglioso' che ciascun giovane porta dentro di sé. Un baluardo per le esigenze di questi giovani, spesso ignorate, proponendosi come un catalizzatore di idee innovative per il loro futuro" spiega ancora il fondatore del movimento.

L'impegno del movimento va oltre la semplice educazione dei giovani; mira anche a educare gli adulti, evidenziando come l'uguaglianza e la protezione dei più deboli siano fondamentali per costruire una società più giusta e tollerante con l’intento di sorvegliare.

Una sorta di “autorità morale”, quindi, impegnata a promuovere un cambiamento che lo stesso Luppi Musso vuole proporre come “fresco e genuino, culturale e radicato nella comunità”, nel tentativo di proporre idee e iniziative per chi troppo spesso una voce non riesce ad avere.

Mattia Pastorino

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