"Con l'arresto del presidente della Regione, non sappiamo a chi chiedere l'intesa per la nomina del nuovo presidente dell'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale. Abbiamo un'impasse dal punto di vista formale su come procedere".
Così il viceministro a Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, stamattina a Genova a margine di un convegno, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se, visto quanto sta emergendo dalla maxi inchiesta della Procura, non sia il caso di accelerare la nomina del nuovo vertice dell'authority.
Dopo il passaggio di Paolo Emilio Signorini in Iren, infatti, Palazzo San Giorgio è stato commissariato, ma oltre all'arresto di Signorini, l'indagine ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati anche del commissario ed ex segretario generale, Paolo Piacenza.
"Bisognerà capire cosa vuole fare l'attuale commissario, anche per motivi processuali- aggiunge il deputato- stiamo valutando le decisioni da prendere in queste settimane. È altrettanto evidente che dobbiamo garantire l'operatività del porto. Sono tutti temi interni all'Autorità portuale, il ministero ha una funzione di vigilanza non sul singolo atto, ma in maniera molto più alta. In alcuni processi non siamo entrati. La nostra paura è che la situazione di tensione che si crea anche solo a leggere le intercettazioni comporti situazioni di rigidità".