Collegare il quartiere di Villapiana subito dietro alla collina (sulla quale è adagiato il quartiere Villetta/Valloria) che separa il mare dal bacino del Torrente Letimbro. E' la proposta del Comitato Viabilità Piazza Saffi Villapiana, contenuta in una lettera commissario di autorità Portuale Piacenza e al Viceministro Rixi e ai progettisti del masterplan di Levante.
"Villapiana è un quartiere di 8000+4000 abitanti – scrive il Comitato - che potrebbe fungere da polmone per l'uso di tutto quanto proposto nel masterplan, è noto il valore affettivo tra i residenti di Villapiana e la spiaggia della Madonnetta dove vanno a nuotare abitualmente i ragazzi di Villapiana Ci sarebbero negozi , piccole officine, farmacie, artigianato, abitazioni, palazzi di pregio in stile Tardo Liberty e Razionalismo avremmo i 'turisti' in casa". Nel 2009 il Comitato aveva proposto un progetto intitolato “Collegamento tra Villapiana ed il mare, Villapiana con l'ospedale, Villapiana con Albisola Mare, Villapiana e l'Autostrada”. "Proponevamo – prosegue il Comitato - una galleria stradale (strutturata con due corsie per il traffico veicolare, con pista ciclabile bidirezionale, marciapiedi per i pedoni che potrebbero raggiungere il mare in 10 minuti a piedi).
"La galleria di nuova costruzione – spiega - è lunga circa 900 ml ed è situata tra via Falletti (cuore del quartiere di Villapiana) e Miramare (SS n°1 Aurelia ex Funivie davanti all'Assonautica, zona dove è previsto il più costoso intervento che sarebbe inutile se non ci fossero utilizzatori e frequentatori) sottopassa la collina e da un ampio respiro al quartiere ora imprigionato tra le colline a Ovest,Nord, Est , ed il centro storico a Sud con una sola strada per entrare e una per uscire".
"La pista ciclabile - dichiara - sarebbe connessa: alla pista esistente lungo il torrente Letimbro, ai giardini di Piazza delle Nazioni, alla stazione ferroviaria Mongrifone, poi attraverso la recentissima pista costruita tra la stazione e via Stalingrado raggiungerebbe Legino dove si dirama per Zinola (pista di recente costruzione) e l'Università".
Il Comitato conclude con la richiesta di una strada di collegamento tra il casello autostradale e il porto, sfruttando le risorse del secondo lotto dell'Aurelia Bis. "I cittadini savonesi, quelli residenti sulle strade attraversate e non, hanno chiesto per iscritto all'amministrazione comunale la costruzione di una strada dedicata al traffico per il Porto. Si chiede che venga rivista la progettazione dell'Aurelia bis 2° lotto e progettare una strada dedicata con gli stessi soldi già messi in previsione di spesa. La strada dedicata, ha una sola opzione, dovrà e potrà partire in zona casello autostradale A10/A6 di Savona e ad un certo punto entrare in galleria e sbucare direttamente in porto, liberando le strade cittadine".