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Attualità | 16 maggio 2024, 12:19

Diocesi Savona-Noli, un gruppo di fedeli all'Arena di Pace con Papa Francesco

L'evento nasce dalla presa d’atto della terza guerra mondiale a pezzi

Diocesi Savona-Noli, un gruppo di fedeli all'Arena di Pace con Papa Francesco

Il 18 maggio a Verona papa Francesco parteciperà all'"Arena di Pace 2024", dove incontrerà e dialogherà con varie realtà della società civile, dell’associazionismo e dei movimenti presenti in Italia. Anche una rappresentanza di fedeli della diocesi di Savona-Noli, tra i quali i referenti di Pax Christi, presenzierà all'evento.

"Il progetto riprende l’esperienza delle 'Arene di Pace' degli anni '80 e '90 e nasce dalla presa d’atto che lo scenario di una terza guerra mondiale a pezzi, di cui parla più volte il Santo Padre, è concreto e drammatico - spiega fratel Antonio Soffientini, coordinatore della segreteria organizzativa - Da qui l'urgenza di interrogarsi in modo serio su come può essere intesa la pace nel contesto odierno e su quali processi si possono intraprendere per costruirla".

L’invito a partecipare è rivolto a tutte le persone e associazioni che desiderano dare il proprio contributo riflettendo sulla difficile situazione del nostro tempo ma anche cercando di trovare nuove strade basate sulla nonviolenza. Nelle ultime settimane sono molti coloro che stanno lavorando ai cinque ambiti scelti: pace e disarmo, ambiente, migrazioni, lavoro, economia e finanza, democrazia e diritti. Saranno condivisi il 17 maggio presso la Fiera di Verona.

Il 26 novembre a Savona e Cogoleto il missionario comboniano padre Alex Zanotelli ha reso pubblica la preparazione dell'"Arena di Pace". In questi giorni, sapendo che ci sarà una partecipazione anche della diocesi di Savona-Noli, ha inviato un suo pensiero: "Ricordo a tutti l’intervento di don Tonino Bello nel 1989, quando ha gridato 'In piedi, costruttori di pace!' e così ha tradotto le Beatitudini. Abbiamo portato avanti diverse 'Arene', era ora che tornassimo a quest’avventura: bisogna aprire il cuore al mondo e cambiare un sistema di morte. È importante riunirci e ritrovarci: la gente deve mettersi insieme a gridare per la vita. Questa 'Arena', che avviene alla vigilia di Pentecoste, deve essere un soffio dello Spirito".

Alla stessa edizione aveva preso parte anche Liliana Zaccarelli della Comunità San Benedetto al Porto di Genova, che non dimentica il coinvolgimento di don Tonino Bello e padre David Maria Turoldo. "Dopo tanti anni ho ben presente la loro forza - commenta - Adesso come allora dobbiamo ancora credere che ognuno di noi può essere artefice nella costruzione della pace. Don Tonino e padre David ci avevano invitato ad alzare la testa e a cercare strade guardando dentro di noi. Partecipare quest’anno all''Arena' significa credere che possiamo cambiare tutti insieme".

Redazione

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