Politica - 16 maggio 2024, 07:30

Bruno Simondo si candida a sindaco con “L’Altra Ortovero”: “Voglio ridare ciò che ho avuto di bello”

Ex Ispettore Capo della Polizia di Stato, Medaglia d’oro al merito di servizio e Croce d’oro per attività di servizio. Presenta la sua lista civica: “Tutte persone radicate nel territorio con tanta voglia di fare”

Foto di Silvio Fasano

Dopo 40 anni di carriera nella Polizia di Stato, Bruno Simondo, oggi in pensione, si candida a sindaco con la lista civica L’Altra Ortovero.

Nato ad Albenga 65 anni fa, Simondo ha vissuto a Ortovero fino a che non si è trasferito a Genova per svolgere il ruolo di Ispettore Capo della Polizia di Stato in porto, insignito della Medaglia d’oro al merito di servizio e della Croce d’oro per attività di servizio. Per conto del Ministero, in passato si è recato in Tunisia e in Francia per incontri con le Polizie dei rispettivi Paesi per sviluppare l’accordo Shengen.

Ho fatto mio il motto della Polizia ‘Esserci sempre per la gente con la gente e tra la gente’ – spiega Bruno Simondo -. Ho servito lo Stato per tanti anni, ora voglio servire il mio paese, Ortovero, che mi ha dato tanto, ci sono cresciuto. Sento forte il richiamo della terra natìa. Ortovero mi ha dato tanto e voglio restituire ciò che ho avuto”.

Con questa mia candidatura vorrei servire la collettività, mettere in pratica ad Ortovero ciò che ho sempre fatto – aggiunge -. Non prometto l’impossibile, ma conto, se vengo eletto, di operare con la politica dei piccoli passi, come un buon padre di famiglia dovrebbe fare”.

Sulle persone che fanno parte della lista, spiega: “Ho costruito una squadra radicata sul territorio, con persone di Ortovero, con tanta voglia di fare, per realizzare qualcosa di concreto per il paese, perché mancano un po’ di cose, il territorio è lasciato un po’ a sé stesso. Questa è la mia volontà, se dovessi diventare sindaco, o comunque aiuterei chi, eventualmente, verrà eletto a portare avanti queste mie idee”.

Ecco i nominativi della lista L’Altra Ortovero: Bruno Simondo candidato sindaco, Andrea Bozza, Gianfilippo Bonifazio, Cristopher Mattia Lanzetti, Denisa Vishkurti, Domenico Basso, Giovanni Cerutti,  Melania Mai, Simone Prevedelli e Antonio Manca.

Il candidato sindaco Simondo si lascia andare a una riflessione, “prendendo in prestito” le parole che il grande poeta Pablo Neruda scrisse sul meraviglioso libro di memorie “Confesso che ho vissuto”.

Penso che l’uomo debba vivere nella sua patria.. Omissis... Io non posso vivere che nella mia terra; non posso vivere senza mettere in essa piedi, mani, orecchie, senza sentire la circolazione delle sue acque e delle sue ombre, senza sentire come le mie radici cercano nelle sue zolle le sostanze materne".

Quando senti il richiamo nel cuore e nella mente – conclude Simondo -, devi ritornare per ridare alla tua terra quello che lei ti ha donato”.