"Volevo condividere la mia meraviglia per le ellissi mirabolanti che vengono proposte quotidianamente dai nostri avversari. Da ieri facciamo un po' di 'debunking', come dicono i tecnici, cioè scopriamo le balle più fantasmagoriche". Lo afferma il candidato sindaco per Albenga, Riccardo Tomatis.
"È divertente che si parli di Bandiera Blu (e la s'invochi, accusando la nostra Amministrazione d'incapacità) quando uno dei requisiti necessari è un depuratore che tratti il 100% delle acque reflue, proprio il risultato che stiamo già realizzando in queste settimane - afferma Tomatis - E che si accusi l'Amministrazione in carica di 'fare i conti senza l'oste' in relazione a supposti tre (in realtà due) milioni ancora necessari e definiti 'mancanti' che, in realtà, sappiamo esattamente come reperire con fondi appositi, già stanziati in bilancio e che non peseranno sulle tasche delle cittadine e dei cittadini".
"E tutto questo - continua il candidato - detto da chi votò contro il depuratore, in prima persona: e niente depuratore, niente bandiera blu, abbiamo detto".
"Ecco, questa è la realtà, ben lontana dall'ennesima neo balla - prosegue - Continuo a stupirmi dell'incontenibile fiume di 'realtà alternative' che una cultura politica fallimentare, a livello sia regionale sia locale, riesce a sfornare per cercare di raccattare qualche voto da un elettorato che pensa essere composto da ignoranti. Ma le ingaune e gli ingauni sono un elettorato intelligente, che distingue perfettamente tra neo balle e concreta realtà. L'ho detto e lo ripeto. Questa è Albenga, qui non 'attacca', Qui si sa distinguere tra la capacità di governare ed un semplice dito".