"Il rigassificatore a Vado non era sicuro, ora lo ammette anche Snam. Un pericolo per la salute dell’ambiente e delle persone, un danno anche per l’economia di un territorio Natura 2000 che andrebbe valorizzato".
E' il commento di Angela Maria Danzì, europarlamentare e capolista M5S del collegio Nord Ovest che due settimane fa a Savona aveva promosso un convegno proprio sul rigassificatore al quale avevano partecipato anche il deputato pentastellato Roberto Traversi e la candidata sindaco di "Uniti per Albisola" Stefania Scarone, e che a Bruxelles ha sostenuto la petizione dei cittadini presentando poi un'interrogazione alla Commissione Europea che, nella risposta, aveva indicato la necessità di valutare soluzioni alternative di minore impatto.
"Ricordo che oltre ai cittadini e ad alcuni amministratori pubblici, la bocciatura del rigassificatore in un’area pregiata come l’area marina di Bergeggi è arrivata da fonti autorevoli: da Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale; dalla Capitaneria di Porto; dai Vigili del Fuoco e, non da ultima, dalla biologa marina Nadia Repetto", prosegue Danzì.
"Ma per mesi - aggiunge l'eurodeputata - la giunta ligure è andata avanti contro ogni parere, contro l’interesse pubblico, contro ogni buona regola di precauzione per la tutela della salute pubblica: addirittura undici mesi fa il Governo Meloni nominava Giovanni Toti commissario straordinario per la ricollocazione del rigassificatore. Lui aveva assicurato che l’opera era sicura, le sue parole erano state ‘nessun rischio’. E addirittura aveva biasimato le voci contrarie: ‘chi protesta non è informato’, aveva detto".
"Tralasciando le vicende giudiziarie che coinvolgono il presidente Toti, lo stop più importante al rigassificatore a Vado arriva dalla stessa Snam con il ritiro del rapporto preliminare di sicurezza: ora ripartirà la trafila, come avevamo suggerito e come ha indicato l’Europa. Noi speriamo con una nuova maggioranza al governo della Liguria e con una coscienza ambientale rafforzata in Europa" conclude Danzì.