La lotta al dissesto idrogeologico, una delle piaghe del Savonese, promozione del turismo rivolto alle persone disabili e il recupero di quelle parti di territorio abbandonate con l'auto dell'Unione Europea.
Ieri, 8 maggio, Stefano Balleari, consigliere regionale e candidato di Fratelli d'Italia alle Europee, con Stefania Tosi, il consigliere comunale Massimo Arecco e il segretario cittadino Filippo Marino, ha incontrato i rappresentanti di quartiere della Conca Verde ed alcuni residenti che hanno posto al candidato all'Europarlamento i problemi della zona in cui vivono e chiesto come l'Unione Europea può aiutare con risorse e finanziamenti per il recupero.
“Abbiamo qui una struttura che era stata creata per i ragazzi disabili, nata come scuola, con una palestra e una piscina riabilitativa – ha affermato una delle partecipanti presenti all'incontro – ma è abbandonata da anni e allo stesso modo ci sentiamo abbandonati noi. La famiglia De Franceschini aveva donato la struttura al Comune con il vincolo che fosse dedicato a persone disabili. E' una struttura con un enorme potenziale ma è lì, ferma, in mano dei vandali che alla sera arrivano e continuano a distruggerla. Se fosse recuperata come struttura dove i disabili possono passare le vacanze con i loro accompagnatori sarebbe un bene per quelle persone e per noi residenti”. Per recuperare la struttura servirebbe probabilmente più di una decina di milioni. “Oggi c'è molta più sensibilità, attenzione al tema della disabilità – dichiara Balleari – e una nuova mentalità nella popolazione e la levata di scudi alle parole di Vannacci è significativa. Questo è un tema che mi appassiona”.
Un altro problema è quello del dissesto idrogeologico che l'Unione Europea si propone di combattere in uno uno dei punti dell'agenda 2030 o con risorse di programmi come quello relativo al Fondo di coesione.
“Il dissesto idrogeologico in questa zona è cosa ordinaria ormai – ha chiesto un residente – abbiamo una strada che è stata chiusa dopo l'alluvione del 2019 ed è ancora chiusa. Sono passati quasi 5 anni. Non ci sono risorse europee per il territorio?”.
“Bisogna che la voce della Liguria si faccia sentire maggiormente a livello europeo – ha affermato Balleari - Fino ad ora siamo stati riluttanti come euro deputati che però forse non avevano la conoscenza e la contezza di questo territorio, delle problematiche ma allo stesso tempo anche delle meraviglie che ne fanno parte. Non avevo idea della frana che c'è stata in questi anni e la porterò anche all'attenzione del Consiglio regionale per vedere se si possono dare delle soluzioni un po' più immediate. Naturalmente nel caso in cui venissi eletto sarà mia premura vedere se all'interno dell'Agenda 2030 oppure su altre direttive che potranno essere costruite da un gruppo di eurodeputati maggiore di quello avuto in passato, potremo essere più attenti al territorio e portare le istanze del territorio in Europa e dall'Europa riportare sui territori ciò che dovremmo riuscire a costruire insieme”.
Balleari ha inoltre incontrato i rappresentanti del Comitato per la difesa del territorio che ha posto in particolare il tema della scurezza nella città di Savona.