Attualità - 07 maggio 2024, 08:57

Savona, l'8 maggio di 79 anni fa l'esplosione alla galleria Valloria dove persero la vita 86 persone

L'avevano chiamata "la strage dei ragazzini" per la giovane età di molte delle vittime. L'esplosione dovuta a munizioni ed esplosivi della guerra che erano rimaste in un cunicolo della galleria fatti saltare inavvertitamente

Erano le 10,30 di 79 anni fa quando una tremenda esplosione fece collassare la galleria Valloria e parte del promontorio che la sovrasta. I morti accertati al momento erano 59 morti più 27 dispersi. L'esplosione era stata causata da materiale esplosivo contenuto in una grotta presente nel tunnel che alcuni bambini e ragazzini avevano maneggiato per gioco. 

Le cronache di allora parlano  di duemila tonnellate di esplosivo, più armi e mine, abbandonate dopo la Liberazione dai tedeschi. Secondo i testimoni di allora l'esplosione sarebbe stata innescata da una torcia che uno dei ragazzini  aveva in mano. 

Quel giorno Savona si è così ritrovata, a poco tempo dalla fine della guerra, in una situazione di dolore e morte che che pensava di avere ormai chiuso. Alcuni dei resti delle vittime furono addirittura trovati dopo anni come descrivono le cronache del tempo. Un ritrovamento, nell'ottobre del 1948 fu quello fatto da alcuni operai del Cantiere Campanella sotto la galleria stradale. I resti erano quelli di  uno studente diciassettenne, Carlo Aste, di Albissola.

La galleria fu poi ricostruita e oggi a ricordare quell'evento tragico resta la targa a ricordo delle 86 vittime, sulla galleria, a Ponente. Sopra all'ingresso di Levante della galleria, invece, c'è lo stemma lo stemma civico di Savona, che era sul Palazzo di Giustizia di piazza delle Erbe prima che fosse distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.