Politica - 03 maggio 2024, 20:17

CIRA, Roberto Abbaldo è il nuovo presidente

Prende il posto del dimissionario Franco Bologna. Alcuni comuni si sono astenuti sulle nomine del nuovo CdA

Roberto Abbaldo è il nuovo presidente del CIRA. Prende il posto del dimissionario Franco Bologna. La nomina, non senza qualche polemica, è avvenuta nel pomeriggio odierno durante l'assemblea dei sindaci. Una decisione arrivata su indicazione del comune di Cairo Montenotte, che detiene la maggioranza delle quote.

"Innanzitutto è doveroso ringraziare coloro che hanno amministrato il CIRA in questi anni. Siamo partiti da una situazione di grave difficoltà e grazie all'impegno di chi ha guidato, in collaborazione con i comuni, la società è diventata sana e in grado di fare investimenti, generando utili per la collettività - commenta il sindaco di Cairo Montenotte, Paolo Lambertini - Dopo alcuni anni, c'era la volontà di rinnovare. Il nuovo presidente, Abbaldo, è una persona di fiducia, con ottime capacità relazionali e in grado di dedicare tempo e competenza a questa attività, più di quanto possa fare un amministratore comunale. Il nuovo CdA ha tutte le carte in regola per portare avanti il lavoro di miglioramento del consorzio".

L'ingegnere Maurizio Gazzano, su proposta del Comune di Dego, è stato nominato vice presidente. Roberto Oddera, indicato da Altare, ricoprirà la carica di consigliere. La proposta di alcuni comuni di includere cinque membri nel CdA è stata respinta. 

"Il CIRA è nato male fin dall'inizio" attacca Rodolfo Mirri, primo cittadino di Carcare. "Cairo, unendosi con un altro comune, decide il da farsi. Io, insieme ad altri sindaci, circa il 70%, ci siamo astenuti sulle nomine, non per le persone coinvolte, ma per una questione politica. Avrei voluto incontrare di persona i nuovi membri del CdA per porre loro alcune domande sulle loro competenze, ma purtroppo non è stato possibile poiché erano assenti. Il CIRA è stato creato come un consorzio di amministratori e avrei preferito che rimanesse tale. Per questo ero e sono contrario alla nomina di un tecnico; se proprio necessario, sarebbe stato preferibile un presidente proveniente dal settore delle acque, della depurazione o comunque con competenze in quel campo. Ora ci troviamo con un'indennità per il presidente, il vicepresidente e il consigliere".

"Ci sono state alcune astensioni a causa della mancata condivisione del percorso di individuazione, non per una valutazione delle persone proposte - conclude Pierangelo Olivieri, sindaco di Calizzano - Ho espresso un sincero e personale ringraziamento per il lavoro svolto dal precedente CdA e, in particolare, dal presidente del Bologna. Con l'individuazione del direttore generale, l'ingegnere Valle, e la strutturazione della società, è stato compiuto un lavoro di notevole importanza".