Si svolgerà dal 2 al 6 maggio il "Viaggio della Memoria" organizzato dalla sezione Aned (Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti) di Savona-Imperia, che vedrà la partecipazione degli studenti degli istituti superiori delle due province vincitori del Concorso Aned 2024.
Come negli scorsi anni, gli studenti hanno realizzato numerosi elaborati sulla tematica della deportazione politica e razziale: in particolare, quest'anno è stato chiesto ai partecipanti di sviluppare delle ricerche specifiche sulla presenza e il trattamento degli artisti ebrei nei campi; sulla deportazione politica in seguito agli scioperi del marzo 1944; e sull'operazione T4, lo sterminio dei malati fisici e psichici e dei disabili (in particolare di chi soffriva di sindrome di Down) avvenuto tra il 1939 e il 1941 per opera dei medici delle SS, tragedia che ebbe il suo centro principale nel Castello di Hartheim.
Domenica 5 maggio, la delegazione della Sezione di Savona-Imperia, guidata dal presidente Simone Falco e dal Vice Presidente vicario Jacopo Marchisio, parteciperà alla cerimonia internazionale per ricordare la liberazione del campo di sterminio nazista di Mauthausen, ultimo lager liberato il 5 maggio 1945, dalle truppe alleate, occasione anche per ricordare il 79° anniversario della liberazione dell'Europa dal dominio nazifascista.
Il "Viaggio della Memoria" vuole avere due finalità: la prima, quella di rendere omaggio a tutte le vittime del nazifascismo deportate e assassinate nel sistema dei lager (tra cui saranno visitati Dachau, primo campo istituito già all’indomani dell’arrivo di Hitler al potere, Gusen, Ebensee, il Castello di Hartheim e Mauthausen), raccontando agli studenti il sacrificio e la resistenza dei deportati, sottolineando come i sopravvissuti seppero, al termine del conflitto e della prigionia, dare vita alla libera Europa dei Popoli prefigurata in documenti straordinari come il Giuramento di Mauthausen; la seconda, di riflettere su come la barbarie colpì il nostro territorio: negli oltre 40 mila deportati politici fanno parte coloro che la mattina del 1 marzo 1944 aderirono allo sciopero indetto dal CLN Alta Italia, finendo deportati (con consapevole scelta di impegno, giacché minacciati di ritorsione) e spesso uccisi, sono compresi moltissimi cittadini, lavoratori e resistenti provenienti dalle province di Savona e Imperia.
La risposta degli operai tramite lo sciopero all’oppressione nazifascista diede un contributo di rilievo alla "spallata finale" all'occupante; persino i media esteri all'epoca ne diedero notizia come Radio Londra e il New York Times: "Tutte queste agitazioni si possono chiamare Resistenza civile perché disarmata. Tra gli operai, la popolazione delle città, i contadini arrestati, non si trovarono mai armi. Quando si provano a giustificare i crimini efferati commessi dai nazifascisti, si dice che 'si era in guerra'. I nazifascisti, in effetti, erano in guerra contro una popolazione disarmata, stanca di vessazioni, torture e omicidi criminali".
La delegazione di Savona e Imperia sarà inoltre accompagnata, nella deposizione delle corone ai Memoriali nei vari campi, dal sindaco di Finale Ligure, dal segretario della Cgil di Savona Andrea Pasa, dall'assessore del comune di Loano Enrica Rocca e dall'ex sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano, oltre che dai rappresentanti dei familiari dell'Aned e delle Sezioni Anpi della Provincia. Saranno presenti nella sfilata di domenica 5 maggio i gonfaloni della Provincia di Savona e del comune di Finale Ligure.
L’Aned rivolge un ringraziamento e un plauso ai componenti della commissione che hanno valutato gli elaborati vincitori: "Il progetto 'Viaggio della Memoria', che per la nostra Sezione rappresenta il fulcro centrale dell’attività, legata alla trasmissione della Memoria alle future generazioni, è reso possibile grazie ai patrocini e ai contributi di numerosi enti".