Un invito al confronto, valutando le implicazioni delle attività outdoor su tutto il territorio finalese, per affrontare in ottica collaborativa e comprensoriale le sfide legate a esso e alla sua gestione per il bene dei territori e del turismo locale.
È l'invito del sindaco di Calice Ligure, Alessandro Comi, contenuto in una lettera aperta ai candidati sindaci per le elezioni comunali di Finale.
"C’è un argomento che, come prevedibile, è stato inserito nei programmi elettorali di tutti i candidati alla carica di sindaco alle prossime elezioni comunali finalesi, riguarda le attività outdoor ed una loro eventuale migliore gestione" esordisce il primo cittadino calicese, precisando che "sono chiari a tutti i risultati che tali attività portano ai nostri territori sul piano turistico ed economico e nessuno intende sminuirli o trascurarli".
Al tempo stesso, Comi specifica come "il prodotto che però viene proposto, perché di questo stiamo parlando, è qualcosa che ha luogo, interessa e ha conseguenze anche e sopratutto sui territori di altri comuni ed in particolare modo Rialto, Orco Feglino e Calice Ligure. Li interessa e coinvolge sotto diversi aspetti, non ultimo quello dell’inevitabile consumo del terreno nei sentieri utilizzati per la disciplina della mountain bike".
"Leggendo alcuni dei molti articoli che appassionati e sportivi di livello hanno scritto elencando i dieci sentieri preferiti dai bikers si può avere conferma di quanto da me scritto" aggiunge, elencando alcuni dei più noti percorsi: "Rollercoaster, Cacciatore, Base Nato, Acca, Ingegnere, Crestino sono nomi che forse a molti diranno poco ma i bikers italiani e stranieri li conoscono invece molto bene, sono tutti sentieri che ricadono in comuni diversi da quello finalese".
"Tutti i candidati hanno fatto cenno ad un auspicato miglioramento della gestione del fenomeno e ad una collaborazione ed interazione necessarie tra pubblico e privato per la stessa - prosegue il sindaco di Calice -Se è pur vero che tale interazione sia senza dubbio inevitabile e addirittura auspicabile, e di fatto già in atto da diversi anni, ribadisco la necessità che la parte pubblica sia attiva nel manifestare la sua volontà e i suoi intenti prendendo o avallando a volte anche decisioni impopolari e scomode come per esempio la chiusura dei sentieri dopo precipitazioni pesanti. Certe posizioni credo vadano condivise e supportate da tutti se motivate adeguatamente".
L'auspicio è quindi, come detto, di un ulteriore step collaborativo tra gli enti pubblici interessati dal fenomeno outdoor: "Mi permetto quindi di rivolgere ai candidati finalesi, nel pieno rispetto della campagna elettorale in corso, un invito a incontrarci per alcune valutazioni comuni in merito ad alcune problematiche ed iniziative utili ai nostri territori e al nostro turismo o quantomeno a esprimere la loro volontà e opinione a riguardo. Sono certo che tutti loro vorranno vedere questo mio invito come qualcosa di costruttivo per i nostri territori e di stimolante per la crescita sostenibile degli stessi. A tutti loro un buon lavoro ed i miei auguri per l’esperienza intrapresa" conclude Comi.