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Attualità | 30 aprile 2024, 15:55

Savona, il Comune cerca uno sponsor privato interessato a investire sullo skate park

In Consiglio Comunale interpellanza del consigliere Scaramuzza sullo studio di fattibilità riguardo l'allestimento interno dello skate park e sulla copertura delle risorse

Savona, il Comune cerca uno sponsor privato interessato a investire sullo skate park

"Credo che siate partiti dal tetto senza avere le fondamenta. Dopo aver abbattuto la piscina chiedete uno studio di fattibilità per quello che riguarda lo skate park e se ci sono dei vincoli per non farlo. Se i costi superano quelli preventivati dall'amministrazione avete un piano B?"

E' la domanda posta dal consigliere Maurizio Scaramuzza all'Amministrazione sullo skate park che verrà allestito all'ex piscina di via Trento e Trieste a Savona e dove, attualmente, è stata demolita la parte antistante la piscina, dove c'era l'atrio, e il tetto.

"Per l'impianto di via Trento e Trieste - ha detto l'assessore allo Sport Francesco Rossello - abbiamo il finanziamento Pnrr, con cofinaziamento del  Comune con incremento del 10% previsto a seguito aumento dei costi con questo finanziamento prevediamo rigenerazione dell'impianto; non ci sono due fasi. La demolizione è avvenuta per la parte dove c'era atrio e spogliatoi. Quell'edificio ha un vincolo monumentale e la Soprintendenza ci ha imposto di demolire quel corpo. Il tetto che, era pericolante, è stato demolito per essere ricostruito. Siamo in linea con il cronoprogramma e in queste settimane abbiamo superato uno scoglio abbastanza decisivo perché sia per la parte demolita sia per quella che verrà ricostruita sono stati realizzati i sondaggi per verificare se ci fossero dei reperti archeologici che avrebbero potuto fermare i lavori. Si può procedere e il prossimo intervento sarà quello di rifare i plinti e il tetto. In fase di progetto era già disegnata l'ipotesi di skatepark che non è progettata nel dettaglio".

L'incarico affidato è per l'infrastrutturazione della pista di skate che, in seguito ad una valutazione fatta anche con la federazione italiana sport rotellistici, si è deciso di strutturare in modo che possa essere utilizzabile anche da persone con disabilità.

"Questo - ha concluso Rossello - richiede una progettazione particolare. Stiamo verificando se c'è la volontà da parte di sponsor privato se c'è volontà di investire su quel tipo di impianto, perché avrà anche importanza di carattere sovraregionale".

Elena Romanato

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