“A seguito della segnalazione che abbiamo presentato all’autorità Garante della Comunicazioni e alle autorità collegate a norma dell’art. 9 della legge 28/2000 per violazione della norma sulla comunicazione istituzionale sul sito internet del Comune di Garlenda, ove la relazione di fine mandato era stata nottetempo sostituita da una pubblicazione dal sapore squisitamente elettorale volto a favorire il candidato sindaco di Collaborazione e Progresso, Alessandro Navone, nonché altri consiglieri comunali in carica che si candidano alle prossime elezioni amministrative di Giugno, in data 18/04/2024 è intervento il Corecom Liguria articolazione locale dell’autorità delle comunicazioni che in una missiva, peraltro indirizzata anche al Prefetto di Savona, ha richiesto che il comune procedesse spontaneamente al ripristino dei documenti ufficiali rimuovendo pubblicazioni di carattere propagandistico”.
Lo afferma il candidato sindaco Luigi Tezel per Scelta Civica - Garlenda per tutti.
“Con il richiamo formale del Corecom – prosegue -, l’amministrazione comunale ha provveduto ad eliminare tutti i contenuti propagandistici dal sito internet istituzionale in virtù della normativa vigente. L’informazione comunale deve, infatti, essere in questo periodo strettamente necessaria ai soli fini istituzionali e deve essere di carattere impersonale”.
“Ciò dimostra che quanto lamentato alle autorità da Scelta Civica – Garlenda per Tutti era fondato. La parità di accesso ai mezzi di informazioni e l’impossibilità per chi ricopre incarichi di governo locale di utilizzare i mezzi pubblici a fini propagandistici sono essenziali per un corretto svolgimento della campagna elettorale per le elezioni comunali – sottolinea Tezel -. Ancora una volta è dimostrato come l’amministrazione del sindaco ombra Navone operi con assoluta disinvoltura. Di questi comportamenti siamo abituati, ma non verranno più tollerati. Siamo infatti pronti alla difesa del preminente interesse pubblico e rispetto delle leggi da parte di Navone e di Collaborazione e Progresso. Esortiamo infatti ai cittadini di aprire gli occhi sulla gestione del Comune a beneficio di pochi che sono nel cerchio magico di Navone”.
“Usano persino mezzucci – aggiunge Tezel -, come ieri, le fotografie divulgate sui social della cerimonia del 25 aprile sono state sapientemente tagliate e incentrate su Navone per non far vedere che anche il sottoscritto ed altri amici erano presenti alla cerimonia. Cose da far ridere se non fosse capitato il 25 aprile".
“Spiace anche che il gruppo di Garlenda Subito, che ho cercato di coinvolgere su questi spiacevoli fatti, per voce del suo capolista avvocato Robello dei Filippis, abbia bollato con un video messaggio il nostro intervento presso le autorità di controllo volto al ripristino della legalità come ‘cose non serie’ quasi come fosse ‘acqua fresca’ la nostra difesa della cosa pubblica davanti ad abusi di potere e l’arroganza istituzionale di Navone e dell’Amministrazione comunale in carica. Evidentemente 'can che abbaia non morde' si dice".
"Noi vogliamo, diversamente da Garlenda Subito e Collaborazione e Progresso, condurre una campagna elettorale con pari diritti e opportunità per tutti – conclude Tezel - specie di chi utilizza mezzi di informazioni pubblici”.