E' ormai imminente l'appuntamento con la quarta tappa del Giro d'Italia 2024, che il prossimo 7 maggio, nel percorso di 190 km tra Acqui Terme e Andora, transiterà ad Alassio, lungo la statale Aurelia, appena prima della volata finale superato Capo Mele.
In vista della gara, il sindaco Marco Melgrati ha colto l'occasione del Consiglio comunale di mercoledì 24 aprile, per comunicare che il giorno della manifestazione la circolazione sulla statale Aurelia verrà interrotta dalle ore 14.30 alle ore 17.
Sottolineando l'alta valenza sportiva e turistica di questo evento, ha invitato i cittadini – ai quali verranno consegnate 500 bandierine rosa ufficiali della gara - a seguire la manifestazione durante il suo passaggio ad Alassio.
Il sindaco Melgrati ha comunicato altresì la decisione sua e di tutta l'amministrazione comunale di mantenere le scuole aperte – per una ragione etica e per venire incontro alle esigenze delle famiglie - e quella, concordata con la Polizia Locale, di mantenere attivi la maggior parte dei parcheggi situati ad Alassio sulla statale Aurelia – oltre 700, tra cui molti per disabili - dal momento che la larghezza di cinque metri della carreggiata consente il transito dei ciclisti in sicurezza. Lo stesso avviene infatti anche durante il passaggio della Milano- Sanremo e del Trofeo Laigueglia.
“La sicurezza sarà naturalmente prioritaria – ha sottolineato il sindaco - e verrà garantita dalla Polizia Locale e con l'impiego di numerosi volontari”.
L'invito di Melgrati alla cittadinanza è stato dunque quello di organizzarsi nel giorno della manifestazione secondo le informazioni fornite, “convinto che venga compreso il valore che assume il passaggio del Giro d'Italia ad Alassio, a pochi chilometri dall'arrivo della tappa”. Ha inoltre sottolineato che l'amministrazione comunale parteciperà anche a varie iniziative collaterali di comunicazione sui canali stampa e social.
Entrando nel merito dei lavori del Consiglio comunale, è stata ratificata la variazione in via d'urgenza al Bilancio di Previsione 2024/2026 presentata dal Sindaco Melgrati, riguardante principalmente lo stanziamento di 77mila euro per le varianti al progetto dedicato ai lavori di riqualificazione del campetto sportivo di Moglio e di 70mila euro per lavori sulla via Julia Augusta.
In sede di Consiglio sono state inoltre approvate le relazioni al 31.12.2022 che riguardano i servizi pubblici locali, tra cui anche quelle riferite agli affidamenti in house.
I due punti relativi sono stati presentati dal Sindaco Marco Melgrati, che ha sottolineato che “in attuazione delle nuove disposizioni previste dal D. Lgs. 201 del 23 dicembre 2022 riguardante il “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, il comune deve approvare annualmente una ricognizione della situazione gestionale dei sevizi pubblici locali di rilevanza economica attivati sul territorio".
Ne è disceso il punto successivo, con il quale il Consiglio si è espresso favorevolmente per l'affidamento della gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica alla società partecipata Gesco, riguardanti nello specifico il campo sole estivo; il traporto scolastico; la refezione scolastica; i parcheggi a pagamento e la gestione del plateatico del mercato settimanale; la gestione degli impianti sportivi comunali; la gestione del sistema bibliotecario urbano ed istituti culturali “Memorial Gallery – Pinacoteca “Richard West”, Pinacoteca “Carlo Levi” ed ex Chiesa Anglicana; la gestione della residenza protetta "Giacomo Natale" e centro diurno "Sole d’Autunno"; l'Asilo nido comunale.
Sul successivo punto all'ordine del giorno, presentato dal gruppo Alassio di Tutti e riguardante il "Supporto alla proposta di legge regionale 171 avente a oggetto 'Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019”, il sindaco e la maggior parte degli esponenti dell'Amministrazione Comunale, per questioni etiche, sono usciti dal Consiglio comunale.
“In qualità di Sindaco – ha dichiarato Melgrati - ho ritenuto di uscire dal Consiglio comunale, così come altri consiglieri, in quanto cattolico praticante. Come Amministrazione non possiamo accettare l’idea che il diritto di decidere il tempo del proprio morire sia proposto come un atto di legittima autonomia personale. La scelta dell’annientamento del sé non è espressione di libertà, ma il suo opposto. La libertà, infatti, si esprime solo attraverso la vita. È evidente ai più che le derive eutanasiche, spesso spacciate come forma di pietà, di fatto sono una perversione di essa perché la vera 'compassione' rende solidali al dolore altrui”.
Mancando il numero legale necessario al proseguimento dei lavori, la successiva mozione presentata dai consiglieri di minoranza non ha potuto pertanto essere discussa, cosa che avverrà nel prossimo Consiglio comunale.