A Borghetto Santo Spirito la commemorazione della festa della Liberazione si è chiusa con una coda polemica. L'orazione del rappresentante dell'Anpi Cristiano Ghiglia ha infatti provocato una piccata reazione da parte del sindaco Giancarlo Canepa.
"In tutti questi anni da sindaco - spiega Canepa - in ogni circostanza in cui sono stato chiamato a fare dei discorsi pubblici istituzionali come in occasione del 25 aprile, ho sempre tenuto posizioni il più possibili inclusive ed equilibrate perché a mio avviso chi ricopre incarichi come il mio, quando è chiamato a fare discorsi commemorativi, lo deve fare in modo da non turbare la sensibilità di nessuno e ricordare quelle che sono state le cose senza omissione alcuna. Io per esempio non ho mai avuto problemi nel pronunciare le parole fascista e antifascista, non mi sono mai nascosto dietro un dito".
"Premetto che in passato tutti gli oratori di ANPI per il 25 aprile hanno fatto delle orazioni sempre molto equilibrate e che ho sempre apprezzato, ma oggi tutto questo non c'è stato - sottolinea ancora il primo cittadino - Anzi, c'è stato l'esatto opposto. La persona intervenuta ha parlato di tutto fuorché del 25 aprile: è partito deprecando gli attacchi missilistici di Israele in Palestina senza peraltro ricordare la causa scatenante di questi bombardamenti. Io proprio una ventina di giorni fa sono stato invitato dall'associazione Italia-Israele e ho visto in anteprima il docufilm che ha documentato la strage di innocenti, che ha poi dato il via a queste efferatezze, in cui sono stati trucidati 500 ragazzi innocenti. C'è stata poi una critica molto forte contro le politiche economiche del governo, opinione rispettabile ma che nulla aveva a che vedere con il 25 aprile, ed infine è stata fatta una vera e propria campagna elettorale per le forze progressiste in occasione delle elezioni europee".
"Cose totalmente inaccettabili in occasione della giornata di oggi - evidenzia il sindaco borghettino - un momento inopportuno che mi sono permesso di sottolineare al termine del discorso dell'oratore dicendogli che la prossima volta il comizio sarebbe dovuto andarlo a fare da un'altra parte e che oggi non era occasione per fare politica".
"Devo dire che quel discorso ha turbato molti dei presenti, in tanti sono venuti a ringraziarmi per averlo ripreso pubblicamente - aggiunge Canepa - tutti sono rimasti delusi che una giornata di festa come quella odierna sia stata l'occasione per fare un comizio elettorale: una cosa vergognosa. Ho già provato a contattare la referente dell'ANPI per chiederle di prendere le distanze dalla posizione del suo oratore, conoscendola sono sicuro che concorderà con me che stamattina è stato fatto qualcosa di quantomeno inopportuno, inelegante e che va contro i valori che la giornata di oggi doveva celebrare".