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Economia | 24 aprile 2024, 16:41

Il granchio blu nel ripieno di pasta Artusi

E’ il nemico giurato dei pescatori e degli allevatori di mitili e cozze dell’Adriatico, un crostaceo, venuto chissà da quali altri lidi, che sta distruggendo intere colonie di vongole con le sue temutissime e micidiali chele e che sta portando alla povertà, all’inutilità di un lavoro di centinaia se non migliaia di lavoratori

Il granchio blu nel ripieno di pasta Artusi

E’ il nemico giurato dei pescatori e degli allevatori di mitili e cozze dell’Adriatico, un crostaceo, venuto chissà da quali altri lidi, che sta distruggendo intere colonie di vongole con le sue temutissime e micidiali chele e che sta portando alla povertà, all’inutilità di un lavoro di centinaia se non migliaia di lavoratori. Estirparlo è una parola d’ordine che ancora non ha prodotto effetti e quindi qualsiasi mezzo può portare alla risoluzione del problema. Un crostaceo che viene venduto nei mercati ittici la cui vendita determina qualche miglioramento, comunque non un peggioramento.

Da quasi un anno anche il Pastificio Artusi, un’azienda padovana che realizza pasta fresca e pasta ripiena di alto livello, ha inserito il granchio blu reale come ripieno dei suoi ravioli ottenendo un successo enorme specialmente in Francia. Grazie a questa ulteriore cattura anche Artusi, in piccola parte ma essenziale, contribuisce a combattere il problema dei pescatori adriatici anche se spesso non viene compresa l’importanza di questo intervento.

Artusi, presente nell’Horeca e in parte nella Gdo e nella catena Eataly, ha ovviamente altre decine di prodotti di ottima qualità e l’export fa sempre più la corte a questa azienda di accellenza.

Giorgio Naccari

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