"Il presidente Toti è riuscito in una impresa eccezionale in sanità: ha creato un disavanzo di 160 milioni e non se ne era accorto, 'sgridando' di questo i direttori generali delle Asl pochi giorni dopo le riconfermate nomine". Ad affermarlo è Simone Anselmo, segretario dell'Unione Comunale di Savona Pd.
"Ne ha coperti 63 con una variazione di bilancio che non annulla nessuna delle tante spese superflue di Palazzo, ma riduce ulteriormente la attività sanitaria e non solo. I servizi per i cittadini sono notevolmente diminuiti. Lo dimostrano i numeri delle prestazioni e delle liste d'attesa, così come le storie che ogni famiglia potrebbe raccontare sulle difficoltà nell'ottenere un diritto alle cure, ormai negato. Ma è sempre colpa di quelli di prima".
"Suggeriamo una iniziativa di buon governo e di consenso trasversale politico e tecnico: l'abolizione di Alisa! Un carrozzone costoso, inefficace, deresponsabilizzante per il lavoro delle Asl, confusivo nel doppio ruolo di governo con il Dipartimento Sanità Regionale".
"La sanità in Liguria è diventata un disastro, un sistema che non regge, non solo per le risorse economiche, ma per la manifesta incapacità di programmazione e gestione politica", conclude Anselmo.